"Sembrava passato di moda parlare di una cazzata così, cioè posso capire un incidente che coinvolge altri o viene coinvolto da altri e qualcuno rimane ferito ma qui ho spaccato la macchina e sono tornato a casa con un'altra macchina". Così Mario Balotelli ha parlato a Fabrizio Corona dopo l'incidente di giovedì sera in cui ha distrutto la sua auto in via Orzinuovi, a Brescia.
Le conseguenze della cazzata
Al calciatore, per essersi rifiutato di effettuare l'alcol test, è stata ritirata la patente, e nei suoi confronti è pure scattata la denuncia; per quanto poi Supermario dovrà rimanere a piedi, sarà la Prefettura a doverlo stabilire. Dopo l'incidente, Balotelli è uscito illeso dalla sua macchina, finita distrutta dopo avere abbattuto un muretto, ed è stato raggiunto dal fratello Enock, che ha interrotto l'allenamento del Rovato, la squadra nella quale milita nel campionato di Eccellenza. I due sono poi andati via insieme.
Un miliardo di problemi
"Ci sono un miliardo di problemi e l'unico problema che vedo qui sono io – ha ribadito a Fabrizio Corona il giocatore stizzito per quanto letto –. Grazie a Dio ho la casco (assicurazione ndr) e infatti se non avessi avuto quella sarebbe stato l'unico vero problema".
"Ma parlate piuttosto di cose serie"
Balotelli conclude la telefonata con Corona: "Qui invece di parlare di tutte le cose serie che ci sono tra calcio, vita, guerra, sono a fare le prime pagine con il mio incidente del ca**o che non vale niente".
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