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ARBIZZANO

«Negrar d’Estate»
a Villa Albertini
di Arbizzano

Villa Albertini
Villa Albertini
Villa Albertini - visita a 360°

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Arbizzano. A Villa Albertini una parte della rassegna «Negrar d’Estate». L’assessorato alla Cultura promuove un programma di teatro, musica, ballo e canto nelle ville storiche del territorio e a Villa Albertini il cartellone è curato assieme all’associazione culturale «Quinta Parete». Alcuni eventi sono ad ingresso libero, altri patrocinati. A Villa Albertini si chiama «ScenArbizzano» e l’intento è «arricchire la proposta culturale», commenta l’assessore alla Cultura, Camilla Coeli, «per i cittadini di Negrar e per quanti vorranno trascorrere serate piacevoli in contesti di pregio artistico e legati alla nostra tradizione». Il palazzo, che si trova nella frazione di Negrar, si presenta in stile neoclassico, un aspetto voluto nella seconda metà dell’Ottocento da Pietro Albertini. Ne è un esempio il portale che si apre in corrispondenza del balcone sormontato da un timpano triangolare con due piccole mensole ai lati. Sulla parete vi era una affresco raffigurante un mietitore. Prima delle attuali forme, il complesso di fine seicento si distingueva per una marcata connotazione di villa-fattoria e comprendeva anche un mulino da macina posto più a nord. Al tempo, proprietario era un mercante veronese, Marcantonio Tacchetti degli Abbati. La villa nel 1940 fu acquistata dalla Diocesi di Verona e sino al 1980 fu sede dell’Istituto «Salviamo il Fanciullo». In seguito, accolse il Centro pastorale per preadolescenti e più tardi un istituto scolastico. Dal 2005 è proprietà del Comune di Negrar. L’area dove si svolgono gli spettacoli della rassegna estiva è l’antica corte, mentre sul retro si estende un giardino e più a lato un prato. Tra le piante si riconosce un leccio di 250 anni con una circonferenza di circa 7 metri. La pianta è segnalata nel libro «I grandi alberi dell’area veronese: 123 alberi monumentali del Veronese», di Luciano Corso edito dalla Regione Veneto, Dipartimento per l’informazione, 1989. Nel giardino si incontrano anche un faggio rosso di 25 metri di altezza, due cedri deodara di circa 250 anni, una specie di cedro nativa del versante occidentale dell’Himalaya, alcune sophore originarie del Giappone e un chamaecyparis proveniente dalle coste orientali dell’Asia. L’intera area verde riunisce una quarantina di piante che ospitano anche alcune specie di uccelli tra cui l’averla maggiore, il picchio rosso, la cinciallegra, il cardellino, la civetta e il gheppio.


Sabato 22 luglio ore 21:00
Nera come un canarino di Aldo Nicolaj
C.T. Renato Simoni
Ingresso € 8

Domenica 30 luglio ore 21:00
Saponette & baobab di Paul Putcho C.T. "La Maschera"
Regia di Andrea de Manincor
Ingresso € 8

Giovedì 3 agosto ore 21:00
Alcazar di Gianni Clementi
C.T La Moscheta
Ingresso € 8

Sabato 5 agosto ore 21:00
Fantasy School Musical Poliedric Art
Ingresso € 8

Giovedì 10 agosto ore 21:00
Amletico Barbone da W. Shakespeare di Walter Peraro
Ingresso € 8

Sabato 12 agosto ore 21:00
Così è se vi pare
C.T. Armathan
Ingresso € 8

Mercoledì 16 agosto ore 21:00
Jago e il suo re di A. De Manincor da W. Shakespeare
Ingresso € 8

Sabato 19 agosto e Domenica 20 agosto ore 21:00
Delitti di letto di e con M. Montaperto, A. De Manincor
Ingresso € 8

Giovedì 24 agosto ore 21:00
Dal jazz alla canzone d’autore italiana
concerto con Roberto Fontana, Giuliano Crivellante e Francesco Fontana
Ingresso gratuito

 

Marco Cerpelloni

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