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Il Fondo Alto Borago

Val Borago
Val Borago
Filmato didattico Val Borago

La biodiversità della Val Borago raccontata in un documentario per la scuola con riprese che offrono la possibilità di cogliere anche i minimi dettagli. Il video didattico è stato prodotto dall’associazione di promozione sociale Il Carpino ed è stato realizzato da TamTam Immagini in Movimento srl con il sostegno economico di BimAdige. L’iniziativa gode dei patrocini della Seconda Circoscrizione e del Comune di Negrar e si avvale della collaborazione di Biosphaera, Wwf Verona e Verona Birdwatching. La regia e le riprese sono di Claudio Valeriani per l’ideazione e il coordinamento di Paola Siligardi. Le bellezze del piccolo canyon a nord di Avesa e delle colline di Quinzano e Montecchio restituiscono un ambiente dagli aspetti singolari. Un luogo che resterà a disposizione dei cittadini con percorsi e strutture per la didattica e l’accoglienza. L’Area protetta è già ampiamente visitata soprattutto nei fine settimana da escursionisti, famiglie e gruppi. Sono anche frequenti le giornate di visite guidate organizzate dalle varie associazioni ambientaliste. Gli oltre 38 ettari che compongono il Fondo Alto Borago erano stati messi all’asta giudiziaria a seguito di pignoramento e rischiavano di essere trasformati in coltivazioni intensive a danno della biodiversità. Il progetto FAB è stato promosso dall’associazione Il Carpino con lo scopo di acquisire l’area di 38 ettari all’interno del SIC Borago-Galina (oggi ZSC) per poi gestirla secondo i criteri della direttiva Habitat. Prefettura, Comuni e Ministero dell’Ambiente si sono fatti interlocutori dell’istituto che vantava i crediti sul fondo affinché l’area naturalistica restasse pubblica e nell’autunno 2020 è stata raggiunta l’acquisizione dell’area con l’assegnazione a Banca Intesa Sanpaolo, che si è impegnata a donarla ai Comuni di Verona e Negrar. «Il documentario spiega la situazione di questo SIC (Sito di Interesse Comunitario), ora diventato ZSC (Zona Speciale di Conservazione)», commenta Mario Spezia, presidente de Il Carpino. «Il video di una ventina di minuti è corredato da una serie di schede tecniche che riportano le varie specie e i diversi habitat presenti nel Fondo Alto Borago. Questo materiale è stato pensato per essere utilizzato nelle scuole». Il Carpino aveva promosso una raccolta di fondi in vista dell’asta giudiziaria. «Abbiamo chiesto ai cittadini se volevano la restituzione intera o in parte del contributo donato. La risposta è stata “incredibile”: oltre la metà di quanto raccolto è rimasta a disposizione della nostra associazione». Informazioni sul video didattico «Natura a scuola: Val Borago» e sull’area naturalistica si possono avere all’indirizzo email: apsilcarpino@gmail.com o presso il sito: www.ilcarpino.org.

Marco Cerpelloni

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