Aperto il Museo dell’Arte del Ricamo don Nicola Mazza. Nelle tre sale espositive sono conservati ricami, disegni e materiali legati alla passione del merletto con i suoi tessuti in tela, seta, cotone e lino. Esposti anche i disegni preparatori del prezioso paramento «in quarto» di don Mazza, un capolavoro dell’arte serica veronese. Ricamato in sete policrome, il paramento che raffigura episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento fu regalato dall’imperatore Ferdinando I d’Asburgo a papa Pio IX nel 1862 ed esposto al pubblico sino al 1870. Oggi è conservato in vetrine nella sacrestia della Cappella Sistina. Nel museo che si trova in via Nicola Mazza, 14 sono visibili anche alcuni attestati firmati da Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (Napoleone III) e un «bouquet» composto di fiori in seta. Si racconta che l’imperatrice d’Austria Elisabetta di Baviera quando giunse in città nell’inverno del 1856 si recò in queste stanze e visto un bouquet di fiori lo prese per apprezzarne il profumo. Con sorpresa si accorse che erano finti, creati con stoffa e bozzoli di baco da seta. Fiori del tutto simili a quelli custoditi in una vetrina accanto ad una pianta di camelia del 1842, anch’essa in stoffa. A conservare il valore artistico e culturale è l’associazione senza scopo di lucro «Punti d’Incontro». Il Museo, che si trova all’interno dell’istituto femminile don Nicola Mazza, è visitabile previo appuntamento al numero 045.8032619.