<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Le testimonianze

La fede testimoniata sui social. «Sparire così non è certo da lui»

Il video, girato a Padova, è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Grazie a Cristo” lo scorso 12 febbraio. Sasha Gianluigi Abbracciavento è ripreso in primo piano per tutto il tempo e parla con soddisfazione della sua conversione alla Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, conosciuta come la chiesa mormone, e della sua scelta di battezzarsi. «Ho iniziato a frequentare la chiesa e a confrontarmi con i vari insegnamenti. Già dalle prime lezioni ho sentito che quello che stavo leggendo e studiando era vero. Così ho completato la conversione... Penso di aver fatto una buona scelta a livello spirituale che mi darà dei benefici in tutti gli ambiti», afferma nel filmato il pasticcere, che pochi giorni prima, a gennaio, aveva completato il suo percorso. 
L’aveva fatto nella sede della chiesa di via Pelosa, a Padova. «Prendeva parte alle nostre attività. Era felice», racconta l’amico Kelton, missionario della comunità. Che prosegue: «L’ultima volta che l’ho sentito è stata ad aprile, per la Pasqua. Era sereno. Mi aveva detto che voleva perdere peso e rimettersi in forma, non mi aveva parlato di problemi». 
Secondo il missionario, se Sasha Gianluigi avesse avuto qualche difficoltà, in qualsiasi ambito, si sarebbe certamente confidato: «Si è fidato molto di noi, se avesse avuto qualche problema ce l’avrebbe sicuramente detto. Sono preoccupato perché gesti come questo, sparire all’improvviso, non sono da lui. Non è il Gianluigi che noi conosciamo», conclude il missionario del Rione di Padova della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.
Da quando si era trasferito in città, Sasha Gianluigi aveva cominciato a frequentare la chiesa del Rione di Vicenza, in via Fermi. «Veniva da circa due mesi, ma da qualche settimana non lo vedevamo - spiega il vescovo Luca Sorgiacomo -. Purtroppo ho avuto la possibilità di chiacchierare molto poco con lui e non posso dire di conoscerlo bene. Mi ha dato l’impressione di essere una persona molto tranquilla, socievole, anche se non particolarmente estroversa. Chiacchierava comunque con tutti. Sapevamo che con il lavoro che faceva non poteva venire sempre in chiesa. Abbiamo cominciato a cercarlo anche noi, ma non rispondeva al telefono». 
Alcuni fedeli del Rione di Vicenza ricordano di averlo visto anche a un incontro dedicato ai giovani: «Veniva da poco e non ha avuto ancora il tempo di integrarsi nella nostra comunità. Speriamo che stia bene», affermano. 
Come nel video girato e finito sul celebre social network lo scorso inverno, dove il pasticcere di 28 anni sembrava orgoglioso della scelta spirituale che aveva fatto e felice. «Mi rincuora molto sapere che la strada di Dio è stata prima progettata da lui e che non siamo messi nel caso in questo mondo». Così si conclude il video, che nel corso dei mesi ha raccolto molti apprezzamenti all’interno della comunità religiosa. 

 

Suggerimenti