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A marzo Walter ha ceduto l’attività a Eddi De Tomi e Cristian Ballin

Spaghetti alla crema Pampanin ripropone un «mito» senza età

Continua la corsa per scegliere la  gelateria preferita
Continua la corsa per scegliere la gelateria preferita
Continua la corsa per scegliere la  gelateria preferita
Continua la corsa per scegliere la gelateria preferita

La fresca tradizione del gelato veronese non può che passare da Pampanin. È proprio nella storica gelateria di via Garibaldi che sono nati negli anni Settanta i famosi spaghetti gelato che ancora oggi attirano golosi avventori provenienti anche da fuori città. Il rinomato locale è sorto da un chioschetto fondato nel lontano 1944 da Florindo ed Ervino Pampanin, padre e zio dello storico proprietario Walter, che ha ceduto a marzo di quest'anno l'attività a Eddi De Tomi e Cristian Ballini. Un passaggio di testimone nel segno della continuità, con la nuova gestione che ha mantenuto ambienti e ricette invariate.

 

«Abbiamo voluto conservare la tradizione storica di Walter Pampanin», spiega Cristian Ballini, «abbiamo tra le mani un pezzo di storia di Verona e per noi questa è una responsabilità importante». La specialità più richiesta rimane sempre la stessa: gli intramontabili spaghetti alla crema di Walter, con salsa di fragole e granella di nocciola. «Sono il nostro cavallo di battaglia», conferma Ballini, «li realizziamo con le precise indicazioni di Walter Pampanin, ci ha lasciato la sua ricetta e spiegato il procedimento. Sono tuttora molto richiesti, una coppa su due, e li prepariamo anche da asporto. Abbiamo poi introdotto lo yogurt della Lessinia, senza zucchero, lo abbiamo al naturale, con la frutta o con la nutella, anche questo prodotto è molto apprezzato. Ci sono poi circa sei nuove torte gelato e la granita siciliana con la frutta fresca».

 

Gli ingredienti di Pampanin sono pochi e tutti locali, il latte ad esempio proviene da Bosco Chiesanuova. «Produciamo artigianalmente il gelato con le migliori materie prime, nel nostro laboratorio c'è Alessandro, al banco e tra i tavoli invece ci sono Anna, Mattia, Giuseppe e Clarissa. Ci impegniamo tutti ogni giorno per mantenere la tradizione ed essere all'altezza del nome che portiamo. Faremo di tutto anche in futuro per mantenere la qualità». L'attuale clientela della gelateria Pampanin è composta per lo più da veronesi, ma i titolari si augurano di poter ospitare presto anche turisti. «Purtroppo siamo subentrati in pieno lockdown», prosegue Cristian Ballini, «siamo rimasti chiusi fino al 2 maggio, abbiamo poi aperto solo l'asporto e dal 18 maggio normalmente. Attualmente siamo aperti tutti i giorni fino alle 23 e abbiamo i tavolini sia all'interno che all'esterno, riusciamo così a garantire il distanziamento sociale. Le persone sono molto rispettose delle regole». Progetti futuri? «Quest'inverno pensiamo di rinnovare il locale», risponde Ballini, «non vogliamo stravolgerlo, ma inserire qualche nuovo elemento, intendiamo mantenere l'identità di Pampanin». E per quel che riguarda il concorso... «È una bellissima iniziativa», conclude, «è una vera soddisfazione ricevere voti dai nostri clienti, non puntiamo ad arrivare primi assoluti, ma più tagliandini arrivano e più siamo contenti». •

Ludovica Purgato

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