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Terra e cuore

«La terra ed il cuore
per fare un gelato
che prima non c’era»

Gelateria Terra e Cuore
Gelateria Terra e Cuore
Gelateria Terra e Cuore
Gelateria Terra e Cuore

Terra e cuore per indicare tradizione e passione. Terra e cuore, però, è anche una delle tante gelaterie che sta ricevendo voti e preferenze durante l’iniziativa estiva del nostro giornale per scovare la miglior gelateria di Verona a provincia. In via Carmelitani Scalzi, a Verona, l’anima del punto vendita è Susanna, o meglio Susy, Tiziani che assieme al marito Paolo Zocca, imprenditore di lunga esperienza, ha aperto la prima gelateria del marchio in città. Insieme a loro, ogni giorno dietro al bancone ad accogliere i clienti, c’è Chaimae Kamlich, 20 anni. 

 

Terra e cuore ha una peculiarità tutta sua e Susanna la spiega così: «Offriamo un gelato che non c’era, una formula unica che mette assieme gusto e qualità assoluta delle materie prime. A partire dal latte di capra biologico, le erbe della macchia mediterranea, la frutta acquistata solo da fornitori certificati, senza dimenticare il benessere grazie all’assenza di grassi aggiunti, addensanti artificiali e chimici». Sotto, quindi, c’è un gran lavoro di racconto per poter trasferire dalla vaschetta al palato dei clienti la bontà del loro prodotto. Ma è “gourmet” la parola che accende il riflettore sul gelato. E non si pensi che, siccome non si parla di alta cucina, il termine sia inappropriato. «Perché», continua Susanna, «è certamente ancora vero che il pubblico degli appassionati del gelato gourmet è fatto di persone mature e di una certa cultura, ma vediamo che l’asticella si sta spostando rapidamente verso un pubblico più giovane, attento alla salute e alla sostenibilità del prodotto. Specie dopo il Covid». Il lockdown ha – necessariamente - rivisto abitudini ormai consolidate e portato con sé parecchi cambiamenti. «Da quando abbiamo riaperto la gelateria», aggiunge Paolo, «abbiamo visto il nostro pubblico crescere e rinnovarsi anche perché il gelato è un prodotto perfetto per sfidare la crisi. A un prezzo sostenibile, ci si può concedere un momento di bontà e condivisione. E tutti possono consentirselo». 

 

E aggiunge ancora: «Quando vediamo la felicità e il piacere negli occhi dei nostri clienti, riceviamo il regalo più grande che ci ripaga di tutti i sacrifici». Il punto forte? Ovviamente i gusti più ricercati, abbinamenti che sembrano azzardati ma poi non lo sono nemmeno tanto: arachidi e caramello salato e nocciolata piemontese; misto macchia mediterranea con base al fiordilatte di capra e i profumi ed essenze di dodici erbe raccolte nella fattoria Terra e Cuore sull’Isola d’Elba. E ancora, il tè Chai Masala dove il latte biologico delle capre incontra il tè indiano con spezie. Il tutto da aggiungere con il gusto dell’estate: anguria da abbinare al melone giallo. «La nostra offerta», conclude il gelatiere, «si rinnova continuamente, seguendo la stagionalità, ma con alcuni gusti ineliminabili. Il pistacchio e la nocciola, che offriamo sia con una base al latte di capra, sia in versione senza latte, ma altrettanto cremosi, grazie alla nostra formula speciale, vanno certamente per la maggiore». Ecco, quindi, un altro pretendente all’ambito premio e riconoscimento.

Nicolò Vincenzi

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