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LA CORSA. Prosegue la gara a suon di tagliandi che premierà i migliori produttori veronesi

Dal latte al cono, Akropolis fai da te «Il segreto? Passione»

Bruno e salvatore della gelateria Akropolis
Bruno e salvatore della gelateria Akropolis
Bruno e salvatore della gelateria Akropolis
Bruno e salvatore della gelateria Akropolis

Latte appena munto, miele della Lessinia, frutta fresca di stagione o secca tostata al forno in laboratorio: sono solo alcuni degli ingredienti del gelato artigianale di Akropolis, a San Giovanni Lupatoto. L’attività, aperta in via IV Novembre nel 1994 dai fratelli Bruno e Salvatore Pisani, è nella top ten delle gelaterie più votate di Verona e provincia. I due titolari producono personalmente il proprio gelato partendo da zero e dedicando tempo alla ricerca delle materie prime migliori. «Non usiamo basi o semilavorati, il nostro è vero gelato artigianale», ci tiene subito a sottolineare Salvatore, «andiamo quasi ogni giorno in stalla a prendere il latte, lo pastorizziamo in laboratorio e costruiamo la nostra base aggiungendo la panna e il miele, poi lo aromatizziamo con i vari ingredienti. La frutta è sempre fresca e di stagione, poi prendiamo quella secca, la tostiamo in forno e la riduciamo in crema. E’ un lavoro lungo, fatto con passione, esistono anche le scorciatoie, ma il risultato finale poi cambia: il nostro gelato è tutto artigianale».

La ricetta? La passione, spiega Salvatore: «Ho sempre amato questo mondo e da ragazzo ho avuto la fortuna di conoscere un bravissimo gelatiere di Novara, uno dei fondatori dell’Accademia Italiana Gelatieri. Sono stato suo allievo e poi ho deciso di portare avanti la sua idea di gelato assieme a mio fratello». Per i due lupatotini è stato facile scegliere il locale giusto. Salvatore e Bruno sono infatti nati nella loro bottega, che negli anni ‘60 era l’«alimentari» di famiglia, trasformato poi dai genitori in bar negli anni ‘80. «Siamo cresciuti qui dentro e ancora oggi ci passiamo le nostre giornate», commenta soddisfatto il titolare, «abbiamo deciso di trasformare il bar in gelateria nel 1994, ormai 26 anni fa, e oggi alcuni dei nostri primi clienti vengono a prendere il gelato con i loro nipotini. E’ una vera soddisfazione, facciamo il lavoro più bello del mondo». Da Akropolis non mancano le specialità, il gusto più richiesto è il pistacchio. «Abbiamo clienti che vengono dal mantovano, dal vicentino e da tutta la provincia di Verona per mangiarlo, non può mai mancare altrimenti si arrabbiano», dice ridendo Pisani, «poi abbiamo il gelato ai fiori di sambuco, che raccolgo personalmente, nel periodo estivo il gusto all’anguria, all’uva fragola, al fico o al sangue di drago, una particolare susina con la quale facciamo sia gelato che granite. Tra i più particolari abbiamo una mousse al miele, mandorle pralinate e amarene di Monteforte d’Alpone, la torta Sacher bianca con copertura di cioccolato bianco e confettura di lamponi realizzata da noi, la crema Matilda con amaretti e mandorle pralinate o ancora un gelato al mascarpone con pistacchi sabbiati alla fava Tonka con variegatura al cioccolato ruby». Ingredienti ricercati e genuinità hanno premiato la gelateria anche nel contest estivo del nostro giornale. «È stata una bella sorpresa vederci così in alto in classifica e ringrazio i clienti che ci stanno votando», conclude Salvatore, «penso che quella de L’Arena sia una bella iniziativa perché permette ai clienti di capire cosa si cela dietro a un prodotto artigianale. Nel nostro gelato non c’è solo passione, noi ci mettiamo la nostra esperienza e la nostra vita». •

Ludovica Purgato

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