Fra i tanti sapori e gusti che i clienti possono scegliere alla gelateria di Corte Vittoria, nelle colline di Sommacampagna, di certo quello al vino bianco di Custoza rappresenta una chicca. È, allo stesso tempo, innovazione e tradizione. Radici nel passato e ali verso il futuro. Completamente a conduzione familiare l’agrigelateria entra a far parte dell’iniziativa del nostro giornale per scovare la miglior gelateria di Verona e provincia. L’ormai storica corte ha però rivoluzionato la sua attività nel 2014. Assieme a Lucia Cicheri e Massimo Tabarini, i gestori e proprietari, si sono affiancati anche i figli Alberto, Carlo e Gabriele. Ognuno con i propri compiti e competenze dà lo spunto per immergersi nelle novità del mercato, oltre che braccia forti per portare avanti una attività di questo tipo. Tra cui, appunto, il gelato: una delle ultime entrate. «Abbiamo la stalla qui dietro», spiega Lucia indicando dai tavoli dove serve i clienti il retro dell’edificio. «A Custoza», aggiunge il marito Massimo, «ci sono tanti sentieri e sono sempre molto frequentati. Abbiamo così deciso di realizzare gelati e formaggi completamente di nostra produzione. La gente si ferma e trova un posto dove può riposare e rilassarsi». In tutto, la famiglia Tabarini, propone diciotto gusti, ma con una peculiarità: la stagionalità, elemento fondamentale. «Utilizziamo solo frutta di stagione, abituiamo così la nostra clientela ad assaggiare gusti tipici del periodo», aggiunge Cicheri. E proprio per questo da pochissimo tempo non c’è più il gusto al sambuco, che ha tenuto banco durante le settimane scorse. Tornano, invece, quello al limone e basilico e, appunto, il bianco di Custoza: «È un sorbetto che racconta il gusto del nostro territorio», aggiunge Lucia. E, divertita, spiega: «Quando lo prendono ci chiedono se poi possono guidare. Ma riceviamo tanti complimenti, è davvero una soddisfazione». Il lavoro nella stalla spetta sempre a Massimo che due volte al giorno munge le sue vacche. Giornalmente, a Corte Vittoria, vengono utilizzati all’incirca un centinaio di litri di latte anche se è difficile fare una stima precisa. «Con il lockdown», prosegue Lucia, «non è stato facile, poi per fortuna abbiamo iniziato con le consegne a domicilio. Adesso sta un po’ ripartendo il giro». Fra le colline, infatti, la maggior parte della clientela che si ferma solo per acquistare o che si accomoda sui tavoli di legno nel giardino davanti al negozio è formata prevalentemente da famiglie. Anche se non mancano comitive di giovani e (prima che chiudessero) le scolaresche. La soddisfazione - per essere stata una delle prime gelaterie ad essere votata in questa lunga iniziativa che ci accompagnerà per tutta l’estate - è tanta: «La cosa che più ci appaga è il fatto che siamo riusciti a fare tutto questo in un paese piccolo come Custoza. Qui da noi non ci si passa per caso, bisogna proprio scegliere di venire». •