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Al via l'edizione 53: dal 7 all’11 aprile

Vinitaly cresce:
in arrivo
4.600 espositori

Danese con Attilio Fontana, presidente della Lombardia Il padiglione della Lombardia all’edizione 2018 di Vinitaly FOTO ENNEVI
Danese con Attilio Fontana, presidente della Lombardia Il padiglione della Lombardia all’edizione 2018 di Vinitaly FOTO ENNEVI
Danese con Attilio Fontana, presidente della Lombardia Il padiglione della Lombardia all’edizione 2018 di Vinitaly FOTO ENNEVI
Danese con Attilio Fontana, presidente della Lombardia Il padiglione della Lombardia all’edizione 2018 di Vinitaly FOTO ENNEVI

Record di espositori, 4.600 aziende da 35 nazioni con oltre 16mila etichette a catalogo. E record anche di superfice espositiva, 100mila metri quadri per un’edizione di Vinitaly «che segna una ulteriore evoluzione del modello di business della rassegna e, di conseguenza, del settore rappresentato». Parole di Maurizio Danese, presidente di Veronafiera, che ieri ha presentato la manifestazione, in programma dal 7 al 10 aprile, dall’ultimo piano del Pirellone, sede della Regione Lombardia. Un’occasione per rivelare i numeri e le novità di un’edizione già sold out dal novembre scorso ha ricordato Danese, durante la conferenza alla quale hanno partecipato il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi e Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia.

 

INCURSIONE DI SALVINI. Un appuntamento al quale non è voluto mancare, con una rapida incursione, il vicepremier Matteo Salvini che ha confermato la sua presenza alla manifestazione: «Verona è una città stupenda, verrò per due volte nel giro di pochi giorni: per il Congresso della famiglia e per Vinitaly».

 

PIATTAFORMA. La manifestazione anche quest’anno sarà il racconto di un prodotto bandiera del made in Italy che vale alla produzione 13 miliardi di euro e che, nel 2018, ha raggiunto un export prossimo ai 6,15 miliardi di euro, in aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. «In questo contesto», ha aggiunto Danese, «Vinitaly si conferma la manifestazione–piattaforma leader del settore. Innovazione, internazionalità e digitalizzazione sono le tre chiavi di competitività che vogliamo sviluppare per i propri espositori, per gli operatori professionali e per i buyer in arrivo a Verona da oltre 140 nazioni».

 

STRATEGIE. Degli oltre 100milioni previsti a budget dall’ultimo piano industriale dell’ente, buona parte riguarderà Vinitaly, con l’individuazione di tre linee strategiche di sviluppo «che traghetteranno il brand e Veronafiere in una visione che abbraccerà i prossimi 20 anni», ha spiegato il presidente, elencando i tre obiettivi: «La creazione di due piattaforme permanenti di promozione in Asia e Usa» e che secondo i piani saranno realizzate nel 2020, «il potenziamento dei servizi digital che proietteranno Vinitaly a superare la sfida della quarta “rivoluzione industriale” e la rigenerazione del quartiere fieristico».

 

NOVITÀ NEL QUARTIERE. Una delle novità della 53a edizione della manifestazione riguarda proprio l’area espositiva, con la creazione dell’Organic Hall e di Vinitaly Design, pensate per dare ulteriore impulso al progetto di una sempre maggiore specializzazione in chiave commerciale della rassegna. Il padiglione F sarà dedicato solo parzialmente a Enolitech, il salone delle tecnologie per il vino, l’olio e, da quest’anno anche per la birra. VINI ORGANICI. Un’ampia area sarà occupata dall’Organich Hall che accoglierà VinitalyBio, organizzato in collaborazione con Federbio e dedicato ai vini biologici, e la collettiva dell’associazione Vi.Te-Vignaioli e territori, che da sette anni collabora con Veronafiere per rappresentare i vini artigianali. «Questo spazio», ha sottolineato ieri il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, a margine della conferenza, «nasce perché i vini organici sono richiesti da tutti i mercati, quelli nuovi ma anche quelli maturi, e il nostro compito è andare incontro alla domanda». ACESSORI. Vinitaly Design, l’altra novità di questa edizione ospitata sempre all’interno del padiglione F, propone invece quei prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino, all’esperienza sensoriale e al design: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio agli arredi fino al packaging. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Lorandi