<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
I dati del 2018

L'Italia del vino
in Cina vale
142,3 milioni di euro

.
Visitatori cinesi a Vinitaly
Visitatori cinesi a Vinitaly
Visitatori cinesi a Vinitaly
Visitatori cinesi a Vinitaly

L’Italia del vino chiude il 2018 in Cina con un valore delle vendite a 142,3 milioni di euro ed è il quinto Paese fornitore dietro la Spagna con una crescita del prezzo medio del 3,1%.

 

A rilevare il dato, con un -0,2% rispetto al 2017, è l’ Osservatorio Vinitaly-Nomisma wine monitor su base doganale  Dal report economico emerge in particolare che la Cina, a livello mondiale, ha acquistato vino per un valore complessivo di oltre 2,4 miliardi di euro ed è ormai a un passo- spiega una nota- dalla top 3 dei buyer mondiali (Usa, Regno Unito e Germania). Market leader, sebbene in calo (-7,2%), è sempre la Francia (903 milioni di euro), seguita da Australia (660 milioni di euro) e Cile, in rimonta anche grazie al favorevole regime dei dazi. « Vinitaly -commenta il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani- è il brand forte del vino italiano in Cina, un marchio riconosciuto su cui stiamo costruendo un modello tutto italiano di promozione in Asia. Il vino italiano ha bisogno di incrementare la propria posizione in un mercato della domanda cresciuto del 106% negli ultimi 5 anni, esattamente 89 volte più di quello tedesco».