Doc e Docg, spumanti, vini biologici e vini col marchio dell’insegna distributiva sono i più acquistati nei supermercati. La grande distribuzione si conferma come il canale di vendita del vino italiano di gran lunga più rilevante, con 619 milioni di litri per un valore di 1 miliardo e 902 milioni di euro: sarà questo uno dei temi che verranno affrontati a Vinitaly nel corso della tavola rotonda dell’8 aprile, organizzata da Veronafiere in collaborazione con Iri e alla quale parteciperanno produttori e distributori.
Nel dettaglio, dalla ricerca realizzata da Iri per Vinitaly emerge che nella Gdo i vini Doc e Docg in bottiglia registrano il +5,3% nel primo bimestre 2019 (dopo una sostanziale tenuta nel 2018), gli spumanti il +2,1%, i vini biologici il +18% (+ 11,8% gli spumanti bio) mentre quelli a marca privata o marchio del distributore in bottiglia il +7%. Questi ultimi, prodotti dalle cantine italiane su incarico delle insegne distributive, da diversi anni registrano una crescita costante. A fronte di questo incremento, il 2018 ha fatto segnare una contrazione delle vendite a volume di varie tipologie di vino, su cui ha influito la scarsa vendemmia del 2017 e l’aumento dei prezzi del vino.