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«Bisogna mettere
il naso... fuori
dal bicchiere»

Luca Santoro, 24 anni di Genova, è cresciuto in mezzo alle vigne di famiglia. Matteo Micotti, 23, ha perfezionato la passione ereditata dei genitori con corsi di sommelier e «precoci» visite in cantine. I due amici di «NotJustWine» (il primo opera da Carpi, il secondo da Milano), «è nato per caso volendo comunicare il nostro stile di vita universitario in Langa, pieno di stimoli e buon vino». Il successo (in un anno e mezzo i follower su Instagram sono schizzati a 33mila) ha trasformando una semplice pagina social in un’azienda in espansione. Not Just Wine... ma anche? «Non soltanto vino: quando bevi una bottiglia ci sono dietro fatica, impegno, idee, natura, felicità, guadagno, fallimento, identità e cultura. Ce lo ha insegnato Angelo Gaja (il «re» del Barbaresco, ndr): “Mettete il naso fuori dal bicchiere, il vino ha molto fuori“. Questo desideriamo raccontare, con gli occhi di due Gastronomi del vino, perché questo siamo. Laureati in Scienze Gastronomiche a Pollenzo, Cuneo, Slow Food University». Il vostro abbinamento ideale vino/cucina? «Per Matteo un Nerello Mascalese con una pasta al pesto di pistacchio. Per Luca, Pizza e Champagne: spettacolare». Un viaggio ideale per degustare ottimi vini? «Per Matteo l’Alsazia, per Luca la Georgia». Un vino ideale per una ragazza, un pranzo di lavoro, una serata tra amici o in famiglia? «Per le prime tre: Champagne! Per l’ultima, un Pet Nat o rifermentato, beva semplice e fresca». (e.pas.)