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L'iniziativa

Nel terzo salon di TedX il fisico dei «big data»

Manlio Di Domenico
Manlio Di Domenico
Manlio Di Domenico
Manlio Di Domenico

Cosa significa essere cittadini oggi? Cosa vuol dire riflettere su tempi come democrazia, diritti e doveri in relazione ad una tecnologia che ha invaso qualsiasi aspetto della nostra vita? Di questo e di molto altro si parlerà terzo e ultimo dei Salon di TEDxVerona, gli appuntamenti online in collaborazione con il gruppo Athesis. Nel prossimo evento della serie «Dialoghi sul futuro» si parlerà di «Democrazia e cittadinanza», il 16 settembre alle 13,30 con diretta su www.larena.it e in onda su Telearena la sera, oltre che in diretta streaming anche sulle pagine Facebook de L’Arena, di Telearena e di Radioverona.

 

«Parleremo del perchè è così importante fermarsi a immaginare e costruire un futuro a misura d’uomo, che sia ben bilanciato tra tecnologia, democrazia, diritti e doveri», spiega Cristiana Tappi, art director di TEDxVerona. «Il concetto di cittadinanza negli ultimi anni si sta modificando a causa dei numerosi cambiamenti che coinvolgono la società moderna, e ci impongono di interrogarci sulle nuove implicazioni di questi cambiamenti e sulla direzione che vogliamo dare alla nostra società del futuro. Per costruire, è necessario pensare oggi al futuro, e progettare dinamiche inclusive della nuova democrazia. Dobbiamo necessariamente cogliere l’opportunità di dover cambiare, in un momento in cui la pandemia ce lo impone, e capire come possiamo diventare cittadini migliori di così». Un tema ancora più importante in un momento storico così delicato come quello attuale. «È necessario capire quali sono le dinamiche che impattano sulla nostra vita e in che modo. Fatichiamo a distinguere il vero dal falso, e in alcuni casi non vediamo nemmeno le relazioni tra gli eventi. Purtroppo abbiamo perso la memoria storica e fatichiamo a vedere i vantaggi di questa democrazia», continua l’art director di TEDxVerona.

«Dovremmo essere più preparati per imparare a decodificare le dinamiche e i contenuti di questo mondo digitalizzato. Sviluppare una nuova osservazione critica che ci permetta di essere cittadini liberi dalle regole imposte dai trend tecnologici, ma al contempo rispettosi delle regole della comunità. In conclusione, proveremo a capire insieme, se la nostra società sia veramente peggio di quello che ci eravamo immaginati, quando sognavamo scenari e prospettive del futuro».

 

Come nelle altre occasioni saranno tre i relatori chiamati a discutere e a presentare la propria esperienza. Il primo è Manlio De Domenico, fisico dei sistemi complessi, responsabile dal 2018 dell'unità di ricerca CoMuNe che si occupa dello studio delle reti complesse e dei fenomeni interdipendenti presso la Fondazione Bruno Kessler (Trento). Attualmente è anche professore in visita all'università Rovira i Virgili (Spagna) e coordinatore nazionale della sezione italiana della società dei sistemi complessi. «De Domenico ci aiuterà a capire, grazie all’osservazione dei big data (che gli hanno consentito di ricevere numerosi premi)», chiude Cristiana Tappi, «come nei sistemi complessi che ci circondano, emergano relazioni e collegamenti tra fenomeni apparentemente indipendenti tra loro».

Luca Mazzara

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