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L’APPUNTAMENTO

Pallone d’oro: questa sera i vincitori

I trofei del Pallone d'Oro pronti a Villa Baietta
I trofei del Pallone d'Oro pronti a Villa Baietta
I trofei del Pallone d'Oro pronti a Villa Baietta
I trofei del Pallone d'Oro pronti a Villa Baietta

L'attesa è finita: stasera si scopriranno i podi dell’edizione 2019-’20 del Pallone d’oro de L’Arena: è ormai tutto tirato a puntino nel bellissimo giardino di Villa Baietta, alla Madonna di Dossobuono, per il rito di premiazione dei migliori dieci di ogni categoria - oro, appunto, come argento e bronzo - ma soprattutto per risolvere l’alone di mistero che ancora aleggia sui migliori tre dei rispettivi gruppi. Il cui numero di preferenze - e quindi il cui ordine sui gradini più ambiti - resterà segreto fino all’ultimissimo momento. Come tanti ricorderanno a giocarsi l’oro - ereditando dunque il trofeo vinto l’anno passato da Michele Porcelli - ci sono tre portieri: Manuel Enzo del Legnago, Riccardo Rossi del Villafranca e Gianmarco Scalera dell’Ambrosiana. Il Pallone d’argento - assegnato un anno fa a Davide Leonardi - sarà invece appannaggio di uno tra Enrico Piccinato (Pozzo), Andrea Ceoletta (Pedemonte) e Luca Dosso (Cadidavid). E il Pallone di bronzo, finito nel 2019 tra le mani di Alessandro Filippi, andrà infine a uno tra Alessandro Quintarelli (Team San Lorenzo), Luca Braga (Real Vigasio) ed Elia Pachera (Bardolino). Un’importante novità dell’edizione 2019-’20 va ulteriormente ribadita: la festa quest’anno si trasformerà in un aperitivo all’aperto e inizierà quindi alle 19 e non alle 21. Un’esigenza dettata in gran parte dalle norme di prevenzione del Coronavirus, che hanno costretto a ritoccare in maniera sostanziale la tradizione. Ergo ad evitare il dopocena per una cerimonia più breve, rigorosamente soggetta a distanziamento interpersonale, uso di mascherine, misurazione preventiva della temperatura. Anche per questo ogni premiato non potrà essere accompagnato da più di tre persone, inclusi i rappresentanti dei cub di appartenenza. Quello che certo non verrà meno sarà lo spirito dell’iniziativa. E l’inevitabile brivido alla chiamata sul palco. Vincitori o vinti? L’applauso è garantito a tutti quanti.

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