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Qui oro

Zerbato a tutto Caldiero. «Arrivati a questo punto l’impresa è possibile»

di Stefano Joppi
Il bomber Capitan Lorenzo Zerbato festeggiato dopo un gol
Il bomber Capitan Lorenzo Zerbato festeggiato dopo un gol
Il bomber Capitan Lorenzo Zerbato festeggiato dopo un gol
Il bomber Capitan Lorenzo Zerbato festeggiato dopo un gol

Alla caccia dell’abbinata. Lorenzo Zerbato bomber del Caldiero capolista non nasconde le velleità di promozione in Lega Pro. Ma nemmeno il desiderio di vincere il Pallone d’oro. «Sono arrivato una volta secondo e sicuramente mi farebbe piacere salire sul gradino più alto del podio magari a suggellare una stagione… d’oro con il Caldiero. Siamo in vetta e tutti noi ci crediamo nell’opportunità di difendere questa posizione fino al termine. Quanto? Il cento per cento. Se la domanda mi fosse stata posta a novembre non avrei dato più una percentuale superiore al sessanta per cento. Abbiamo superato il momento d’impasse e c’è la giusta determinazione», racconta Lorenzo da sette anni con la casacca dei termali. In precedenza sette campionati con il Legnago e uno con il Castelnuovo del Garda, il suo paese. Il trentaduenne gardesano ora è a quota nove reti e confida nel superare la doppia cifra come d’altronde ha sempre fatto nei campionati precedenti vincendo una volta anche il titolo di capocannoniere del torneo di serie D. «Un titolo che lascio volentieri ad altri visto che di solito la squadra che vince il campionato non decreta il cannoniere della categoria. Nel nostro caso il peso dell’attacco lo condivido con Arma (9 reti ndr) e non è un caso. È il frutto di un modulo di gioco che sa variare a seconda delle situazioni a differenza del passato quando il tutto era finalizzato a mandare in porta il sottoscritto», continua Zerbato pronto a sottolineare. «È evidente che sentiamo la pressione ma c’è in noi la consapevolezza di essere in grado di poter reggere la concorrenza. Guai però a mollare, soprattutto quando affrontiamo le squadre in lotta per la salvezza. L’obiettivo d’inizio stagione era di centrare i play-off ma arrivati a questo punto sarebbe da pazzi a non provare a centrare l’impresa. Il nostro limite può essere quello di un gruppo che nelle ultime stagioni ha giocato per la salvezza o per un campionato medio alto e quindi privo d’esperienza per rimanere lassù. Di contro c’è la fame di andare oltre ogni ostacolo», conclude Zerbato che tira fuori l’asso nella manica per la conquista del Pallone d’oro. «Mia zia Rita a Peschiera ha già iniziato la caccia ai tagliandi de L’Arena».

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