Pallone d'oro - argento

Filippo Muzza, l'ingegnere fulcro della Montebaldina: «Cerco di essere un riferimento»

Prima categoria. Filippo Muzza, Montebaldina

Alla prima conta dei voti per il Pallone d’Argento Filippo Muzza, centrocampista della Montebaldina Sona, stacca tutti gli altri partecipanti e si piazza al primo posto con ben 670 voti contro i 261 di Simone Donatelli del Bussolengo.

Se il buongiorno si vede dal mattino, come si dice, Filippo rientra di diritto nei favoriti alla vittoria finale. È ancora presto per dirlo, «però anch’io sono rimasto sorpreso. È tutto merito dei miei genitori e di amici di famiglia che si sono organizzati raccolgono punti ogni giorno».

Filippo, 28 anni ingegnere, continua la sua carriera quest’anno alla Montebaldina Sona in Prima categoria nel girone A, e con i gialloblù è reduce dalla vittoria di domenica scorsa in trasferta contro il Borgo San Pancrazio per 2-1. Alessandro Del Piero e Arturo Vidal i suoi riferimenti, «il primo perché quando giocava non si poteva non ammirare per le sue giocate, la sua fantasia e la sua intelligenza calcistica. Il secondo perché era la grinta fatta giocatore e non mollava mai».

Che poi sono un po’ le caratteristiche di Filippo, ragazzo molto riservato nella vita di tutti i giorni, che però si trasforma quando c’è da giocare a calcio. Infatti, come dice lui, «ci metto sempre tanta passione, tanta volontà e quantità in mezzo al campo. E allo stesso tempo cerco di essere un punto di riferimento per la squadra, sia quando difendiamo che quando passiamo alla fase offensiva». Il carisma certo non manca a Filippo che dalle giovanili del San Floriano, passa poi al Valpolicella, quindi lo scorso anno al Baldo Junior e in questa stagione è al Montebaldina Sona, «una sfida che pian pianino stiamo portando dalla nostra parte. Siamo una squadra completamente nuova e l’inizio è stato difficoltoso. Ma con la vittoria di domenica sul campo del Borgo San Pancrazio ci siamo assestanti a metà classifica, molto lontano dalla zona pericolosa della classifica».

Per lui in questo campionato sono già 4 i gol. «Mi piace essere un punto di riferimento per i miei compagni e a centrocampo ho sempre trovato la mia dimensione. Serve tanto sacrificio e quel giusto carisma che non guasta mai. Sono convinto che arriveremo alla salvezza senza tante difficoltà».

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