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La giuria tecnica, prima puntata

Faccioli mister delle prime volte. «Il mio poker d’oro in panchina? Soave, Friggi, Corestini e Berlini Filiciotto, Martone e Righetti da podio»

Tandem Andrea Faccioli e Massimo Donati
Tandem Andrea Faccioli e Massimo Donati
Tandem Andrea Faccioli e Massimo Donati
Tandem Andrea Faccioli e Massimo Donati

Coinvolto. I colori del Legnago sono sotto la pelle, non sopra. Andrea Faccioli, trent'anni, vice di Massimo Donati in Serie C, è l'uomo delle prime volte. C'era nella prima volta nei professionisti, nella prima salvezza in C con Giovanni Colella, nella vittoria della D, lo scorso anno, con Massimo Donati. Legnaghese doc, Faccioli è partito dal vivaio biancazzurro. In sei anni di sudata gavetta si è sempre guadagnato un posto nello staff tecnico. Non può essere un caso. Non c'era profilo migliore per indossare le vesti del primo giurato tecnico della quattordicesima edizione de Il Pallone d'Oro de L'Arena.

Faccioli, il Legnago vola. Una grande pagina storica è già stata scritta al quarantesimo punto raggiunto: oggi siete a quarantuno e non è finita...
Da legnaghese, una soddisfazione enorme. Non riesco a godermi il momento come vorrei: non so se è un pregio o un difetto. Con squadra e staff la gioia dura un attimo, poi siamo già concentrati sull'impegno successivo. Ma è giusto così: serve stare sul pezzo.

Lei è l'uomo delle prime volte. Magari ci sarà la prima volta del Legnago ai play-off in Serie C, tocca a lei la prima giuria tecnica de Il Pallone d'Oro.
Quando posso seguo i dilettanti. Mio fratello gioca nel Bevilacqua, in Promozione. Conosco diversi giocatori. Nelle estati del 2021 e del 2022 con Andrea Bellini, responsabile dei preparatori atletici del Legnago, avevo organizzato Off Season, un programma di preparazione atletica specifica divisa in dodici incontri. Professionisti e dilettanti insieme, un bel mix.

Il Pallone d'Oro nasce per premiare il talento. Esiste un talento trasversale alle categorie?
Il talento sta nel rendere concreto il lavoro settimanale. Un allenatore può dare l'idea, ma arriva fino agli ultimi venticinque metri. Poi tocca ai giocatori.

Un allenatore da panchina d'oro nei dilettanti?
Per storia umana e sportiva, Cristian Soave del Caldiero. Poi Nicola Corestini del Bevilacqua, Claudio Berlini dell'Isola Rizza e Emanuele Friggi del Villa Bartolomea. Corestini ha vinto la Prima l'anno scorso, gli altri due sono in testa ai rispettivi gironi di Prima e Seconda

Procediamo con la prima giuria tecnica. Il podio della zona oro?
«Dico tre ex avversari incontrati sui campi. Filiciotto del Caldiero, Righetti del Vigasio e Martone del Mozzecane».

Il terzetto dell'area argento?
Bara Fall del Bevilacqua. Poi Crema del Cerea e El Qorichy del Bovolone.

Concludiamo con le prime nomine della zona bronzo.
Bomber Alessandro Guerra del Venera. Poi Falchetto della Sampietrina e Romani del Villa Bartolomea

Riccardo Perandini

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