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pallone di bronzo

Denis Longo, il nomade del gol: «Bello quando gli avversari ti riconoscono e ti fanno i complimenti»

Il goleador Denis Longo è già a quota 20 reti
Il goleador Denis Longo è già a quota 20 reti
Il goleador Denis Longo è già a quota 20 reti
Il goleador Denis Longo è già a quota 20 reti

A 37 anni detta ancora legge in Terza categoria e, per ora, non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Denis Longo è un attaccante di razza che porta in dote tecnica, esperienza e, soprattutto, cinismo sotto porta: «Ho sempre giocato sia seconda che prima punta ma, negli ultimi anni, mi vedo più come finalizzatore».

Vero e proprio nomade del gol, Longo ha vestito più di 15 maglie in carriera, tra cui San Giovanni, Belfiorese, Atletico Vigasio, Pozzo, Cadidavid e molte altre, dall’Eccellenza alla Terza categoria.

Oggi Longo indossa quella neroverde del Raldon e vive, in contemporanea, una delle sue migliori stagioni: «Sono due anni che stiamo e sto facendo bene, l’anno scorso ho chiuso a 20 gol ma non siamo riusciti ad arrivare ai playoff, ci siamo dentro quest’anno e speriamo di chiudere bene la stagione». Attualmente Longo viaggia a quota 19 reti, frutto del lavoro della squadra, a detta dell’attaccante: «Dipende tanto dall’ambiente che trovi. I giocatori sono di buona qualità e ciò agevola il lavoro della punta. E, sicuramente, la fiducia della società conta tanto. Mi mancano 2 reti per migliorare la stagione precedente, ma la mia priorità è arrivare ai playoff».

A 37 anni non è da tutti conciliare lo sport con la vita di tutti i giorni, ma Longo non ha intenzione di fermarsi: «L’età? Mi fa piacere che anche le squadre avversarie ti riconoscano e ti facciano i complimenti, a 37 anni non è da tutti, ed è la spinta che mi fa continuare. Grossi acciacchi non ne ho avuti, finché sto bene gioco». Di palloni in rete ne ha insaccati parecchi in stagione, ma «quello che mi viene in mente, su due piedi, è un gol che ha regalato i 3 punti alla squadra, quello al Brundisium, a cui ho segnato al 90». Attualmente il Raldon occupa il terzo posto in classifica: «Obiettivo play off. Testa bassa e pedalare, e che lo spogliatoio sia unito. Ormai ci siamo, dobbiamo arrivare mentalmente pronti».

L’ennesima stagione prolifica del bomber di provincia e la stima reciproca con la società hanno spinto la dirigenza a premiarlo con l’ennesima nomination al Pallone di bronzo. «È sempre bello quando i tuoi sforzi vengono riconosciuti. Perciò ci tengo a ringraziare la società, così come mio papà, Esterino, che non si perde una partita, e mio zio Claudio che mi ha sempre sostenuto con i voti».

Andrea Marchiori

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