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Qui bronzo

Circiu incanta l’Union con 22 gol «Non sono un giocatore fisico. Galleggio sulla linea del fuorigioco»

di Andrea Marchiori

Gheorghe Circiu, per gli amici Giorgio, per i sostenitori il Mago Circiu. È abituato a sentirne di tutte, tra soprannomi dentro e fuori dal campo, tant’è che, durante l’intervista, ripete: «Giorgio va benissimo, tutti mi chiamano così». Gheorghe Circiu è un attaccante destrorso, classe 2000, in forza all’Union Best e attuale capocannoniere del girone C di Seconda categoria con ben 21 centri in campionato in 22 partite. L’estro e il talento del ragazzo originario di Suceava (Romania) hanno stregato presenti e passati compagni di squadra che gli hanno affibbiato il simpatico soprannome di stampo odisseico, un chiaro riferimento alla Maga Circe, capace di ammaliare i malcapitati che approdavano all’isola di Eea. Gheorghe, solitamente, incanta le difese avversarie: «Questi ultimi due anni gioco più da prima punta, anche se non sono un giocatore fisico, ma gioco sulla linea del fuorigioco e attacco la profondità». «I gol?», prosegue, «Sono 21 in campionato e 1 in coppa. Il gol più soddisfacente contro il Castelbaldo, squadra tosta e difficile, in casa loro, è stato bello e importante». La trafila del classe 2000 ha inizio «a Trevenzuolo, ma non avevano Juniores, quindi sono andato alla Scaligera. La stagione seguente all’Union Best, quando fu creato nel 2015-2016, prima di passare al Castel d’Ario, dove ho vinto il campionato Juniores». Un altro prestito nel mantovano, poi l’Union Best: «Crearono il progetto Terza categoria. Pensai, perché no? Sono lì da 4-5 anni, da quando è nato. Poi siamo stati ripescati in Seconda, ed eccoci qua». Ben 55 le reti nelle ultime 3 stagioni, statistica che ha attirato diverse società: «Quasi tutti gli anni ho avuto offerte. Anche a gennaio. Ma ho deciso di finire qua quest’anno, vogliamo fare la storia dell’Union Best e arrivare ai playoff di Seconda. Intanto testa all’Union, un domani si vedrà». Bella stagione sia a livello personale che di squadra a detta di Circiu, nonostante «avversarie forti e strutturate come Ponso, Villabartolomea, Altopolesine». Otto partite separano Circiu e l’Union Best dall’obiettivo storico: «Non siamo abituati a stare lì su ma daremo il massimo per il paese e per la squadra». «Il mio nome nel listone dei candidati? Un piacere, l’Union Best è una famiglia, ringrazio la società e i compagni per il sostegno dentro e fuori dal campo».

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