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Parola al tecnico

Cherobin elegge le sue stelle «Bravi Marchesini, Fanini, Righetti. E sul Caldiero in C vi dico che...»

di Riccardo Perandini
Coach al lavoro Sandro Cherobin insegna calcio durante l’ultimo raduno della sua Top 22Esperienza
Coach al lavoro Sandro Cherobin insegna calcio durante l’ultimo raduno della sua Top 22Esperienza
Coach al lavoro Sandro Cherobin insegna calcio durante l’ultimo raduno della sua Top 22Esperienza
Coach al lavoro Sandro Cherobin insegna calcio durante l’ultimo raduno della sua Top 22Esperienza

Dove rotola un pallone s’accende, ad ogni latitudine, un impulso irrazionale per rincorrerlo, dominarlo, calciarlo alla ricerca di un gol. Sport popolare per natura collettiva, il calcio è evoluto dalle saggezze degli uomini di campo agli algoritmi, ma non ha perso uno dei suoi tratti essenziali: la meraviglia per il talento. Uno stupore trasversale, che non conosce categorie. Se esiste un collante tra le quattordici edizioni de Il Pallone d’oro de L’Arena, oggi allo start, è inscritto in un concetto: ogni sport e ogni categoria ha i suoi campioni. Il bello è saperli cercare. L’intervista d’apertura non poteva non poggiare sulle spalle di un... Atlante: Alessandro Cherobin, ex allenatore e ancora oggi, da trentun anni, ct della nazionale dei dilettanti veronesi: la Top 22. Ruolo che l’anno passato gli è valso, proprio nel contesto del Pallone d’oro, un meritato premio alla carriera.

Mister, l’onore e l’onere dell’apertura tocca sempre a lei...
Un piacere, cercherò di essere all’altezza. Sono in macchina, sto raggiungendo Vallese per prendere risme di carta per l’azienda che era mia e oggi di mio figlio Michele. Mi fanno fare il “bocia”. Ma sono pronto.

Partiamo a spron battuto. Facciamo i nomi: chi le ha catturato l’attenzione durante le tante partite visionate?
Tanti miei pupilli della Top 22 sono sulla cresta dell’onda. Penso a Marchesini: è capocannoniere d’Eccellenza. Il suo è un profilo da D, come Federico Fanini e Nicolò Righetti del Vigasio, in testa alla classifica, pronto per tornare in D dalla porta principale. Righetti resterà nella storia della Top 22: segnò il pareggio contro l’Hellas di Juric (1-1) nel 2019.

Il Caldiero è pronto al salto in Serie C?
Caldiero è un posto del cuore: tutta la famiglia Cherobin è stata tesserata almeno un anno a Caldiero. Auguro al presidente Berti e a tutto l’ambiente di riuscire nell’impresa: lo meritano e in prospettiva dico che il Caldiero potrà anche pareggiare o superare Virtus e Legnago tra le realtà calcistiche veronesi.

In Eccellenza comanda il Vigasio di Filippo Damini, suo ex attaccante. Sarà Serie D?
Il campo dice questo e il campo non mente mai. Sono felice per Filippo, da giocatore mi faceva arrabbiare. Da tecnico si sta meritando le dovute attenzioni.

Da giocatore era un numero 9. Esiste ancora il centravanti puro?
Chi per parlare di calcio si mette il papillon dice di no: io dico di sì. Giroud del Milan è un 9 puro, non mi pare sia fuori moda. Nei dilettanti Vesentini del Montorio è un grande centravanti. Lui come Turozzi nelle categorie inferiori: c’è un motivo se segnano sempre loro, o no?.

Concludiamo col pacchetto arretrato. Il difensore cui non rinuncerebbe?
Un tempo Valentino Todeschini e Giovanni Scardoni: due lupi di mare. Oggi penso a Olivieri del Team e ad un altro fedelissimo della Top: Ferrarese del Pozzo. Auguro davvero a lui e a mister Bampa di centrare uno storico accesso in Promozione. 

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