<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL PROTAGONISTA. A Road to Pallone d’Oro la storia del figliol prodigo lacustre, uno dei candidati forti per il successo

La bandiera del Bardolino
ha una macchina da guerra

Elia Pachera è un giocatore del BardolinoIl trofeo del Pallone d’oro de L’Arena edizione 2020
Elia Pachera è un giocatore del BardolinoIl trofeo del Pallone d’oro de L’Arena edizione 2020
Elia Pachera è un giocatore del BardolinoIl trofeo del Pallone d’oro de L’Arena edizione 2020
Elia Pachera è un giocatore del BardolinoIl trofeo del Pallone d’oro de L’Arena edizione 2020

La storia di Elia Pachera è perfetta. Il classico figliol prodigo che, dopo un lungo peregrinare, torna a casa e raccoglie a sé un paese intero assumendo un ruolo di rappresentanza. Sembra un racconto e, invece, è la corsa al Pallone di Bronzo di uno dei candidati forti dell’edizione 2020. Nell’appuntamento settimanale con Road to … Pallone d’Oro le luci della ribalta sono per il bomber del Bardolino, tornato nella sua società d’origine dopo aver militato in categorie superiori, per guidarla alla risalita in seguito al fallimento e prescelto da Elena Bazerla come candidato numero uno per la conquista del titolo messo in palio da L’Arena. «Un grazie enorme ad Elena che sta raccogliendo tantissimi tagliandi in giro per edicole, negozi ed hotel di Bardolino e della zona», ammette subito Elia in collegamento con lo studio. Per chi non la conoscesse, Elena Bazerla è qualcosa più di una semplice tifosa del club lacustre. È l’anima del Bardolino e sponsor decisivo per l’iniziativa. Chi viene prescelto da lei, quasi sempre, finisce sui gradini più alti del podio finale. Quest’anno, Elena, ha scelto Elia. «Lo so bene», ride Pachera nascondendo un gesto di scaramanzia. «Scherzi a parte, lei ed il club hanno deciso di puntare su di me proprio perché sono tornato a casa. Volevano puntare su un ragazzo che potesse rappresentare tutto il paese, ne sono davvero felice». Insomma, un simbolo, a suo modo, per il movimento calcistico locale. Un nome, quello di Elia, diventato celebre nei dintorni. «Una cosa bellissima accorgersi che tutti si muovono per me», spiega l’attaccante, «ti rendi davvero conto che sei importante per molte persone. Non è facile reperire i tagliandi di questi tempi, a maggior ragione questo dimostra l’attaccamento e la passione dimostrati». Ha centrato il punto Pachera. Con tutto quello che è successo negli ultimi mesi, ogni tagliando vale idealmente doppio. Per l’impegno e per il sacrificio. E, di tagliandi, i tifosi di Elia ne hanno raccolti una valanga. «Nei giorni scorsi abbiamo fatto il primo invio di 32.550 punti», rivela, «e prossimamente ne consegneremo molti altri. Ne abbiamo di sparsi in giro che stiamo cercando di raccogliere, in base alle possibilità. Figuratevi che ho una zia di Soave che deve consegnarmene un pacco». Benedetta la possibilità di andare a trovare i congiunti, quindi. Anche perché, la prossima settimana, verranno rese pubbliche le prime classifiche ufficiali. Graduatorie che, a poche settimane dal termine, faranno registrare subito numeri importanti accendendo ancor di più la sfida. Ultimi giorni, quindi, per poter mandare i propri video promozionali a sport@telearena.it oppure a redazioneweb@larena.it così da lanciare l’appello per raccogliere i voti decisivi. Appello di cui, probabilmente, Elia non ha bisogno visto lo sponsor d’eccellenza che lo affianca. «Beh se dovessi piazzarmi bene, per non dire altro, la dedica sarebbe in primis per lei», assicura Elia prima di salutare, «ma anche la famiglia, la ragazza, gli amici e tutti quelli che si sono impegnati. Una cena offerta per tutti? Certo. Se non si potrà farlo insieme mi organizzerò con il delivery». •

Davide Cailotto

Suggerimenti