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il primo tagliando

Pallone d'oro al via: Zerbato contro Cisse le facce da gol. Ma l’oro ha anche i piedi di bomber Righetti e i guanti di Rossi

E spunta pure Ferrarese junior. Veterani di riconosciute virtù e giovani dalle belle speranze: per il trofeo più prestigioso de L'Arena corrono in 24. La corsa può cominciare

Sarà una lotta serrata tra ventiquattro giocatori quella per il Pallone d’oro de L’Arena. Un numero ristretto di nomi rispetto all’ultima edizione e dovuto semplicemente all'assottigliarsi di squadre presenti nei campionati di serie D ed Eccellenza, visto che i verdetti dell’ultima stagione hanno portato alla promozione in Lega Pro del Legnago di Massimo Donati e alla scomparsa dal panorama dilettantistico del Sona.

D’un colpo la favola che ha regalato Maicon, l’ex stella del triplete dell’Inter, si è volatilizzata nel nulla lasciando però un ricordo di sé con Girma, centrocampista approdato in serie B alla Reggiana allenata dal campione del mondo Alessandro Nesta. Dall’Eccellenza sono scese nella categoria inferiore invece il Castelnuovo, Belfiorese e Pescantina col Garda scomparso dai radar.

Il 26 febbraio il primo tagliando

Difficile ora capire chi parte favorito tra i ventiquattro moschettieri visto che le variabili sono molteplici. Alla passione del singolo alla caccia del tagliando de L'Arena (il primo è oggi 26 febbraio e cosi ogni giorno fino al 6 maggio) c’è poi da valutare la capacità di amici e familiari di fare quadrato, di riunirsi in gruppi per poi stupire con valanga di coupon. E non manca spesso l’apporto delle singole società. In passato è stato il caso del Legnago che riuscì due volte nell’impresa di far conquistare il Pallone d’Oro a un loro beniamino: Manuel Enzo e Francesco Zanetti.

I top player della Serie D

Chi non scherza è il Caldiero del presidente Filippo Berti che nel recente passato ha predisposto addirittura un timbro col nome del giocatore d’apporre sul tagliando. Non da meno il Villafranca del vulcanico Cannoletta. La Clivense punta tutte le sue aspettative su di un trio di belle speranze: i centrocampisti Alexander Zuddas, classe 2005, e Andrea Peres (’03) con l’aggiunta del diciannovenne attaccante Omar Cisse. Un terzetto che sta regolarmente scendendo in campo dando un importante contributo alla formazione di Riccardo Allegretti alla caccia di una tranquilla salvezza.

Il Caldiero schiera un giocatore per ruolo affidandosi in avanti al mostro sacro Lorenzo Zerbato, in mediana al pragmatismo e fosforo di Alberto Filiciotto e all’entusiasmo e sicurezza in difesa di Nicolò Baldani, classe 2000. Il Vigasio di Filippo Damini che vola in testa alla classifica di Eccellenza risponde con l’attaccante di Bardolino Nicolò Boni, non nuovo alla competizione, il difensore Davide Malagnini (’04) e la punta Nicolò Righetti, un tipino da tener d’occhio.

Il figlio d’arte... pedatoria

Quindi il Real Valpolicella s’affida ai guantoni di Riccardo Rossi, un passato con la casacca della Virtus Verona e Villafranca, al fluidificante difensore Giacomo Montresor, ex Sona, e all’attaccante Marco Tacchella (’04). Tra gli altri in lizza da segnalare, nelle fila dell’Ambrosiana, Tommaso Ferrarese, figlio dell’ex capitano dell’Hellas Verona.

Stefano Joppi

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