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LA STORIA. La testimonianza da casa Audace

«Il numero 10 di papà
I miei figli disegnano
la voglia di normalità»

La rovesciata gol di Francesco Gasparato disegnata dai figli
La rovesciata gol di Francesco Gasparato disegnata dai figli
La rovesciata gol di Francesco Gasparato disegnata dai figli
La rovesciata gol di Francesco Gasparato disegnata dai figli

Mamma e moglie di un giocatore dilettante, racconta la sua giornata. Ha tanta voglia Otty D’Isep, moglie di Francesco Gasparato dell’Audace, di accompagnare al campo i suoi bambini per vedere il loro papà giocare. Lo si nota dai loro disegni, tre “capolavori“ per la sensibilità che esprimono quei tratti infantili. Racconta Otty, insegnante, che in uno di questi giorni, spontaneamente, Daniele di otto anni e la sorella Giorgia di quattro, hanno preso dei pennarelli e hanno iniziato a sagomare su dei bianchi figli dei disegni. «Li ho lasciati fare, non li ho voluti disturbare, erano troppo presi a disegnare e a colorare» ammette Otty. «Alla fine me li hanno mostrati e io e Francesco ci siamo commossi. Perché in quei disegni c’è tanta speranza di ritornare alla normalità e rivedere e applaudire il loro papà mentre gioca a calcio. E non hanno scordato i particolari, come quel numero 10 sulla maglia che indossa il loro papà e il ricordo di una sua rete realizzata con una superba rovesciata. La nostra giornata chiusi in casa? Presto detto: la mattina dormiamo più del solito, non impostiamo la sveglia e di norma riusciamo a dormire fino alle 9 circa. Colazione e ci mettiamo al lavoro. Uso molti materiali che abbiamo in casa e inventiamo cose nuove con colori, farina, pasta da modellare. Alle volte i ragazzi vanno in camera a giocare da soli mentre io lavoro (sono maestra di scuola dell'infanzia e preparo dei filmati con attività e letture per i miei bimbi di scuola Alle volte mi aiutano anche loro a preparare le cose). Quando giocano in camera Daniele ha una palla di spugna e gioca a calcio facendo le telecronache. Giorgia gioca alla famiglia con le bambole. La TV di norma non si accende fino al primo pomeriggio. Ci sono poi da fare i compiti con Daniele che segue le indicazioni degli insegnanti sulla piattaforma della scuola. Nel frattempo Giorgia fa i suoi compiti: colora, disegna, abbiamo qualche libro da utilizzare con giochi per bimbi della sua età. Daniele finiti i compiti gioca un po' con i videogiochi oppure escono in balcone che è piuttosto piccolo, ma a loro basta poco: sole, aria e risate. Leggiamo molto. Ora che anche Francesco è a casa se lo godono. La vita prosegue nella sua normalità, nonostante la situazione tutt'altro che normale. Siamo molto ottimisti e questa è una di quelle cose che niente e nessuno potrà toglierci: un bel sorriso migliora la giornata». • R.CAP.

R.CAP.

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