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Dalla Fiera

Al via Marmomac
Zaia e Sboarina:
«E il Governo dov'è?»

Dalla Fiera
L'inaugurazione di Marmomac 2019
L'inaugurazione di Marmomac 2019
Inaugurazione di Marmomac 2019

80mila metri quadri di spazio espositivo, 1.650 espositori, di cui il 64% esteri, provenienti da 60 Paesi e più di 68mila operatori specializzati e buyer attesi da 150 nazioni.

Sono i numeri dell’edizione 2019, la numero 54 di Marmomac, in programma dal 25 al 28 settembre in Fiera. 

 

 

A sinistra Maurizio Danese, presidente della Fiera
A sinistra Maurizio Danese, presidente della Fiera

Al microfono di Lucio Salgaro il presidente della Fiera Maurizio Danese: «Ci aspettiamo molto da questa esposizione. I numeri sono impressionanti, fra le altre cose abbiamo implementato il B2B. E abbiamo lanciato nuovi progetti in tutto il mondo. Per quanto riguarda la logistica la Porta E la porta di ingresso Re Teodorico sono state oggetto di un grande investimento. L'obiettivo è avere standard europei per la nostra Fiera»

Elena Amadini, exhibition manager: «L'internazionalità qui è molto spinta. Oltre la metà degli investitori sono esteri. È una fiera complicatissima, anche per la presenza di tonnellate e tonnellate di blocchi di marmo e di enormi macchinari. L'apertura della Porta E ci ha permesso di decongestionare dal traffico dei mezzi pesanti il quartiere. Le opere che vediamo esposte torneranno nelle aziende: meriterebbero un esposizione più lunga, ci stiamo lavorando, magari anche per posizionarle in piazze o grandi aziende».

Il sindaco Federico Sboarina: «Fiera fondamentale per un comparto storico che ha saputo crescere e a rimanere al passo coi tempi. Siamo rimasti fra i numeri uno al mondo. La parola d'ordine è internazionalizzazione ed è in questa direzione che stiamo lavorando con la Fiera. Dobbiamo collegare sempre di più le bellezze del nostro territorio e della nostra città con il valore e i legami creati in Fiera. L'alta velocità significherà tantissimo per il quartiere fieristico, con un grande parco urbano che colleghi Fiera e stazione, è il mio sogno.». Poi una polemica: «E il governo oggi dov'è?»

Giovanni Mantovani, direttore della Fiera
Giovanni Mantovani, direttore della Fiera

Il direttore della Fiera Giovanni Mantovani: «Il numero di espositori è il nuovo record, oltre il 65% provenienti da 150 paesi. Qui c'è tutto il mondo. Gestiamo un database di oltre un milione e mezzo di buyer e 16.000 aziende che lavorano con noi: questi dati gestiti nel mondo giusto ci daranno delle conoscenze utili per lavorare e aiutare le nostre aziende. Servizi: riproponiamo la geolocalizzazione già sperimentata a Vinitaly 2019. Ma c'è grande attenzione anche alla formazione degli architetti e dei designer, per dare spazio alla grande cultura del Made in Italy. Il mercato americano? Resta il più ricco e il più importante».

Il presidente della provincia Manuel Scalzotto: «Va diffusa la cultura del marmo. Su questa materia hanno messo le mani i più grandi artisti della storia italiana e i più grandi architetti: dobbiamo riconoscerne il valore storico».

Il prefetto Donato Cafagna: «Vi porto il saluto e la vicinanza del Governo. Marmomac è uno dei simboli del successo del made in Italy. Il tema della Natura scelto quest'anno è quanto mai pertinente. La tutela dell'ecosistema terrestre passa attraverso l'utilizzo responsabile delle risorse».

Il presidente della Regione Luca Zaia: «Siamo una delle regioni che fanno più export in Italia. Questa Fiera ha saputo portare a Verona i paesi di tutto il mondo. In questo contesto, sono d'accordo con Sboarina: il Governo dov'è?». 

 

 

Al via l'edizione 54 di Marmomac
Al via l'edizione 54 di Marmomac

 

 

Riccardo Verzè

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