Azienda Gardesana Servizi S.p.A (AGS) è la multiutility, interamente pubblica, che gestisce il servizio idrico integrato dell’area del Garda veronese: un territorio che comprende 20 Comuni della riviera e di parte dell’entroterra, fino alla Valdadige e alla Valpolicella. I Comuni soci di AGS sono Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda, Dolcè, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio.
AGS si occupa di tutto il ciclo dell’acqua, a partire dal servizio di acquedotto, cioè l’attività di erogazione di acqua potabile, di approvvigionamento e cura delle condotte fino alla gestione del servizio di fognatura e depurazione. AGS, quindi, fornisce l’acqua alle case per poi raccogliere, depurare e reimmettere nei corsi d’acqua la risorsa idrica.
AGS gestisce 1400 km di rete acquedottistica, 75 fonti di approvvigionamento, tra pozzi, sorgenti e prese a lago, oltre a un centinaio di rilanci e serbatoi. AGS gestisce, inoltre, 747 km di rete fognaria, 157 impianti di sollevamento e 12 impianti di depurazione, servendo 200mila utenti, tra residenti e turisti, e 65mila utenze.
L’attività e l’impegno di AGS non si limitano alla semplice gestione del servizio idrico dei Comuni veronesi del Garda, ma si proiettano nella prospettiva di salvaguardia di tutto il territorio limitrofo che, direttamente o indirettamente, trae dal lago sostegno idrico.
AGS, inoltre, al fine di garantire il massimo supporto ai Comuni soci, è coinvolta nella gestione di altri servizi pubblici locali, come l’illuminazione pubblica, il calore e le facilities, oltre alla gestione della sosta.
Il nuovo Collettore del Garda
AGS è impegnata nella realizzazione di importanti investimenti a tutela del territorio e dell’ecosistema gardesano. Tra questi, la realizzazione del nuovo collettore fognario del Garda. Il nuovo collettore fognario rappresenta una delle opere infrastrutturali idrauliche più importanti del panorama nazionale. L’obiettivo è eliminare tutte le tubazioni sublacuali che, ormai, sono giunte a fine vita tecnica e rappresentano una potenziale bomba ecologica da disinnescare quanto prima. Per la sola sponda veronese, l’intervento prevede investimenti per oltre 139 milioni di euro, di cui solo 44,3 milioni finanziati da fondi pubblici. AGS ha già avviato i lavori in 4 tratti di collettore, nei Comuni di Castelnuovo del Garda, Lazise e Malcesine.