Veronafiere combatte lo spreco alimentare, in linea con la politica di sostenibilità sociale sostenuta da anni. Da quest’anno la fiera aderisce al progetto Food for Good, promosso da Federcongressi&eventi, con Banco Alimentare ed Equoevento Onlus. L’iniziativa, si legge in una nota della spa presieduta da Maurizio Danese, consente di recuperare il cibo non consumato in occasione di grandi eventi, fiere e congressi, per donarlo a enti caritatevoli come case famiglia, mense per i meno abbienti e centri per i rifugiati.
Food for Good, dall’attivazione nel 2015 ha raccolto in tutta Italia 140.375 piatti pronti e 7.490 chili di pane e frutta ed è stato inserito tra le best practice nella Piattaforma istituita dalla Commissione Ue sul tema delle perdite alimentari. Il Piano d’azione europea per l’economia circolare mira a dimezzare questi sprechi entro il 2030.
«Fiere e congressi veicolano cultura e innovazione, oltre a portare benefici economici al territorio che li ospita», commenta il presidente Danese. «Il nostro gruppo vuole fare in modo che questi eventi siano occasione di solidarietà, combattendo lo spreco di cibo». Le procedure di raccolta e consegna delle eccedenze sono già state concordate per garantire la massima sicurezza. Il recupero, infatti, richiede attenzione e tempi stretti rispetto alla preparazione per eliminare i rischi connessi al riuso. Tutti i self-service e i ristoranti di Veronafiere consegneranno direttamente gli alimenti agli enti caritatevoli che, attraverso il Banco Alimentare, aderiscono al progetto. Una prima sperimentazione è stata effettuata a novembre a Fieracavalli e a partire da gennaio Food for Good sarà esteso a tutte le manifestazioni in calendario nel quartiere fieristico con Fieragricola tra le maggiori, in programma da mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio. •