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AGRICOLTURA. Domani alla Veronamercato Cia presenta un progetto

Insetto locale
in prova
contro la cimice

Cimici asiatiche su un pesco DIENNEFOTO
Cimici asiatiche su un pesco DIENNEFOTO
Cimici asiatiche su un pesco DIENNEFOTO
Cimici asiatiche su un pesco DIENNEFOTO

Verona sarà la prima provincia del Veneto a sperimentare il lancio di migliaia di esemplari di Anastatus bifasciatus, insetto autoctono antagonista naturale della cimice asiatica. L’operazione interesserà circa 100 ettari nel Veronese e sarà ripetuta nei territori di Trento e Bolzano. Il progetto sarà presentato al convegno «Emergenza insetti alieni. cimice asiatica e drosofila – Proposte di lotta e indennizzi», oggi a Veronamercato, organizzato da Cia Verona. «L’Anastatus bifasciatus è inserito nell’ecosistema, ma non vanta una popolazione sufficiente a combattere la cimice asiatica. Finora si trattava di implementarne la presenza.

 

La sua efficacia è indubbia: parassitizza le uova della cimice riducendone la proliferazione», spiega Massimo Zorzi, agronomo Geofin, società di Mazzantica di Oppeano, specializzata in sistemi di difesa delle colture, che l’anno scorso ha introdotto in 200 aziende locali la Trichopria drosophilae, antagonista naturale della drosofila, su circa 400 ettari a ciliegio, con risultati soddisfacenti. Bioplanet, società del Cesenate, è riuscita a riprodurre in massa l’Anastatus. Ci sono quindi gli esemplari sufficienti per partire.

 

«Il lancio avverrà tra maggio e giugno, quando le uova di cimice saranno presenti in alcune colture», afferma. «L’insetto non contrasterà l’azione della vespa samurai; ma riteniamo che sia più efficace, perché usato su 500-600 ettari tra le tre province, contro i pochi campi su cui si partirà con la vespa». «L’attacco delle cimici è grave», dichiara Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Verona «I frutteti veronesi rischiano di sparire: molti agricoltori li estirpano perché la marginalità è esigua. Per evitare il collasso bisogna agire su più fronti: fitofarmaci e reti si sono dimostrati in parte efficaci. Speriamo anche nei risultati sperimentali che si potranno ottenere con Anastatus bifasciatus e vespa samurai». Sull’uso di quest’ultima, monta la polemica. Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura del Veneto, incalza Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura sui lanci promessi nei prossimi mesi.

 

«Per introdurre la vespa samurai manca ancora il decreto autorizzativo del ministero dell’Ambiente», ricorda Pan, che chiede che i provvedimenti governativi siano mostrati a Fieragricola che aprirà i battenti mercoledì. Pan definisce insufficiente anche la dotazione del fondo nazionale per gli indennizzi agli agricoltori colpiti dall’insetto. I danni ammontano a 100 milioni in Veneto; quasi il doppio in Emilia Romagna. «Il Governo ha stanziato appena 80 milioni per tutto il territorio nazionale, per questo», precisa Pan «mercoledì protesteranno a Verona». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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