Sterrati, prati, malghe, tracciati con diversi gradi di difficoltà, adatti ai più sportivi come agli amatori. «Questo è quello che il paesaggio della Lessinia offre a cavalli e cavalieri e che vogliamo potenziare con adeguate strutture e servizi, per valorizzare questo sport sostenibile. Anche per questo, per esempio, porteremo acqua e luce in un centinaio di malghe».
Claudio Melotti, sindaco di Bosco Chiesanuova, ha aperto il talk sull'ippoturismo organizzato a Casa Athesis, all'interno di Fieracavalli, e moderato da Alessandra Vaccari.
E di ippovie ha parlato anche l'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan: "Abbiamo investito molto, in Veneto, su questi percorsi, che attraversano alcuni dei luoghi più belli della regione: l'altopiano di Asiago, le sponde del Garda, il delta del Po.
Ospite di casa Athesis anche Silviero Mariani, coordinatore della fanfare della Polizia di Stato e Anna Ortolani, presidente di Asinology, associazione che lavora per valorizzare gli equidi e rompere i pregiudizi a proposito degli asini.
Infine Silvia Nicolis, responsabile turismo di Confindustria, che ha tracciato l'identikit del turista equestre: "Anche a Verona stiamo lavorando per attrarre questo tipo di turismo più selezionato, ma che ha una capacità di spesa mediamente più alta e genera un indotto di 150 euro al giorno a persona. Inoltre ama il paesaggio e il contatto con la natura. Questi punti di forza su cui fare leva".
L'INTESA CON L'ULSS PER L'IPPOTERAPIA
Intanto a Fieracavalli è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra l’Ulss 9 Scaligera, l’Azienda ospedaliera universitaria integrata e Veronafiere per la valorizzazione dell’ippoterapia.
La prima iniziativa è «Riding the Blue», un progetto sperimentale per mettere in luce le potenzialità degli interventi assistiti con i cavalli sui bambini autistici. A idearlo è il professor Leonardo Zoccante dell’Azienda Ospedaliera, referente di Fieracavalli Academy per la parte sociale.