<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La commessa dell'anno

Linda, la prof d'inglese diventata panettiera. «Che emozione tutti questi voti!»

Insegnava inglese in Albania ora vende pane a Veronetta «Da 10 anni gestisco il negozio e sono felice di questa scelta»
Linda Plaku al lavoro nel panificio La Spighetta FOTO MARCHIORI
Linda Plaku al lavoro nel panificio La Spighetta FOTO MARCHIORI
Linda Plaku al lavoro nel panificio La Spighetta FOTO MARCHIORI
Linda Plaku al lavoro nel panificio La Spighetta FOTO MARCHIORI

È impossibile non fermarsi davanti al panificio La Spighetta, situato a due passi da Porta Vescovo, dove, già dalle vetrine, si possono intravvedere prelibatezze di ogni genere e se, ad accoglierti, è il viso dolce e raggiante della proprietaria, Linda Plaku.

Lei, trentotto anni, di origine albanese, mamma di due bimbi racconta «In Albania ero professoressa di inglese, ma poi sono venuta in Italia per amore. Ormai è da vent’anni che lavoro in questo settore e da dieci che gestisco questo panificio, e non potrei essere più felice. Qui è la mia seconda casa, anche se il lavoro è tanto e io sono da sola, nulla di ciò che devo fare mi pesa. È un mondo meraviglioso e mi piace molto stare a contatto con la gente».

E aggiunge «Questo non è un lavoro per tutti, se vuoi stare con il pubblico devi lasciare i tuoi problemi fuori dalla porta del negozio. La gente ha bisogno di sorrisi, di parlare e di essere ascoltata». E sono proprio i suoi clienti che si rivelano essere la sua soddisfazione più grande, infatti precisa «mi piace coccolare i miei clienti e li conosco bene ormai tutti, con quelli abituali poi, so già che tipo di dolce o pane desiderano, se lo vogliono servito caldo o meno, e così via: mi piace essere accorta sui loro bisogni». «Mi riempie il cuore di gioia vedere la fiducia dei clienti nei miei confronti - continua -, spesso infatti mi fanno scegliere come decorare le loro torte di compleanno o come confezionarle e, sono proprio loro, che mi fanno apprezzare ciò che faccio e riescono a farmi sentire sempre più sicura di me stessa».

 

IN CORSA COME «COMMESSA DELL'ANNO»

E il fatto che ora Linda Plaku si trovi ai vertici delle classifiche del concorso dei Commessi dell’Anno mostra l’apprezzamento dei clienti verso di lei e afferma «All’inizio non sapevo nulla di questa iniziativa, poi qualche cliente mi ha detto che mi avrebbe votato, ma pensavo fosse uno scherzo e, ad oggi, non mi aspettavo minimamente tutti questi voti. Qui in Italia ho solo mio marito e i miei figli, non ho nessun altro della mia famiglia e sapere che così tanta gente mi ha votato mi fa sentire davvero amata, una sensazione bellissima!»

Nel panificio di Linda, ogni giorno, c’è sempre molto da fare e un grande via vai, specialmente la mattina. «Ogni minuto è d’oro - racconta -, ho un sacco di cose a cui pensare, lavorare in un panificio non consiste solo nel servire i clienti ma devo anche gestire gli ordini, controllare le giacenze e molto altro. Ci sono poi alcune, tra le mie clienti abituali, che passano dalla bottega in piena mattina per ritirare la loro spesa, ma vedendo quanto sono indaffarata, mi dicono che torneranno nel pomeriggio per avere il tempo di parlare in tranquillità. Vedere che la gente torna nel mio panificio anche per raccontarmi qualcosa per me è molto gratificante». E Linda non è solo accorta verso i suoi clienti ma anche nella sua bottega è attentissima che tutto sia ordinato e disposto alla perfezione. «Ci tengo molto al mio panificio - spiega -, cambio l’allestimento delle vetrine ogni mese e finché non ho finito io da qui non me ne vado, anche se sono le nove di sera». «La domenica - conclude -, è il mio unico giorno di riposo, lo passo interamente in famiglia e spesso con i miei figli ci divertiamo a fare delle torte, mi piace renderli partecipi del mio lavoro. Ho cambiato tutto nella mia vita e, senza alcun dubbio, lo rifarei ancora!».

Francesca Boldo

Suggerimenti