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LA GRANDE VOLATA

Emanuel che«sfida» la fidanzata tra caffé e sorrisi

Emanuel Baldo di Wine Caffè FOTO VINCENZI
Emanuel Baldo di Wine Caffè FOTO VINCENZI
i commessi dell'anno, emanuel baldo

L’anno scorso la sua ragazza, quest’anno lui. E si gioca praticamente una sfida nella sfida. È quella che sta affrontando Emanuel Baldo – piombato all’improvviso in classifica con un carico notevole di preferenze – che gestisce insieme al fratello Luigi Nicola il bar Wine & Caffè in corso Milano.

 

È una doppia sfida perché la ragazza di Emanuel, Helene Otto della gelateria Pecora Nera, aveva partecipato alla prima edizione dei commessi arrivando fra le prime posizioni. «Ogni anno decidiamo su chi puntare», spiega Emanuel. «Nell’edizione precedente è toccato a Helene, ora a me e chissà che la prossima non sia la volta di mio fratello», aggiunge sorridendo. Il bar, Emanuel e Luiginicola (di quattro anni più piccolo), lo hanno inaugurato dieci anni fa. Finite le scuole superiori Baldo, trentatreenne proprio di Verona, ha lavorato per una salumeria della città.

 

«Ho aspettato che anche mio fratello finisse la scuola e poi abbiamo aperto insieme il locale. Lui si dedica alle colazioni mentre io mi sono specializzato più che altro negli aperitivi», spiega. Di fianco al bar, invece, c’è il distributore di benzina del padre. Lì, con tutta probabilità, avrebbe lavorato anche Emanuel se non avesse aperto una attività tutta sua. C’è una clientela abituale al Wine & Caffè ma anche tanto altro. «Siamo su una strada di grande passaggio e questo è un vantaggio. Ci sono i clienti che entrano tutti i giorni, ma anche quelli che si vedono una volta ogni tanto. Non è proprio un bar di quartiere». E poi, parlando della sua attività, aggiunge: «Dal primo lavoro che ho fatto ho capito che mi piace stare in mezzo alla gente. È una passione. Passa la giornata che nemmeno me ne accorgo». Emanuel ha la voce squillante e simpatica mentre racconta che facendo questo mestiere non è difficile instaurare rapporti di amicizia con i clienti più assidui.

 

«Cerco di essere il più cordiale possibile con tutti», prosegue. Soffermandosi sull’iniziativa del nostro giornale, invece, sottolinea: «Mi piace, da qualche tempo anche alcuni clienti mi stanno portando direttamente al bar i tagliandi». Ha messo in moto una macchina che sta già dando i suoi frutti per quanto riguarda i tagliandi. Ma un’altra sfida è quella nata tutta in Corso Milano. A meno di 200 metri dal bar, infatti, si gioca le sue carte Giovanni Savoia al supermercato Rossetto. L’obiettivo dichiarato - «è comunque un gioco, ci mancherebbe», premette - è di piazzarsi meglio in classifica rispetto a quanto non avesse fatto la sua Helene un anno fa. «Adesso che ci siamo mi piacerebbe arrivare il più in alto possibile. Diciamo nella top ten», conclude. Entrato in graduatoria un po’ in sordina ora Emanuel fa la voce grossa. Nella classifica pubblicata sul giornale di giovedì scorso si trovava in quinta posizione con un bottino di poco sotto alle ottomila preferenze. A duemila coupon di distanza dal primato: ma la gara è ancora lunga e tutto può ancora accadere. Tenendo poi conto che giovedì prossimo ci sarà, di nuovo, il super tagliando da cinquanta punti.

Nicolò Vincenzi

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