<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
LA GRANDE VOLATA

Alessandro e Giulia, sogni e sorrisi

La seconda classifica del nostro giornale mostra già alcune posizioni ben definite. Caucchioli e Annichini nei quartieri alti della graduatoria
Alessandro Caucchioli nella sua tabaccheria FOTO  BOLDO
Alessandro Caucchioli nella sua tabaccheria FOTO BOLDO
Alessandro Caucchioli nella sua tabaccheria FOTO  BOLDO
Alessandro Caucchioli nella sua tabaccheria FOTO BOLDO

Appena varcata la soglia del supermercato Rossetto in Corso Milano, non si può fare a meno di notare il sorriso raggiante di Alessandro Caucchioli, titolare della tabaccheria situata proprio all’entrata del supermarket. Lui, quarantaduenne, papà di due bimbi, ha rilevato l’attività assieme alla moglie due anni fa. «Il mio sogno nel cassetto? Quando era piccolo volevo fare il veterinario - racconta - ma, varie causalità, mi hanno portato a iniziare questa nuova avventura in tabaccheria e, oggi, sono molto contento di questa attività». Affronta tutti i giorni il proprio lavoro con grande entusiasmo, circondato non solo da colleghi ma da tanti amici. «Ormai qui è come stare in una grande famiglia, ogni giorno ho a che fare con tantissime persone e mi piace interagire con loro e starle ad ascoltare» afferma Alessandro. In un lavoro come il suo, è fondamentale il saper stare a contatto con le persone, più che definirsi un uomo socievole, lui stesso afferma di avere una certa predisposizione al contatto diretto con gli altri e a voler porsi nei panni dei suoi clienti: qui, a fare la differenza è, senza alcun dubbio, il fattore umano. «Devo ammettere che lavorare 12 ore al giorno, con due bambini piccoli, è un grande impegno, ma il pensiero di garantire un futuro ai miei figli e la soddisfazione di far crescere qualcosa di nuovo grazie all’aiuto di mia moglie e della nostra collaboratrice Nicole, mi fa scordare la fatica», dice sorridendo Alessandro. A un passo dalla laurea in filosofia - «mi mancava solo un esame», racconta con un po’ di malinconia - Alessandro ha scelto strade diverse ma non è stato facile all’inizio. «Quando ho iniziato questa attività - spiega - nel momento del passaggio di testimone dal vecchio proprietario al nuovo, ho riscontrato nelle persone una certa diffidenza ad approcciarsi ad un nuovo commerciante. Molto spesso le persone sono immerse nella loro quotidianità, erigono delle barriere emotive nei confronti del nuovo, sono preoccupati dal cambiamento. Ma proprio per il cambio di gestione avvenuto in modo graduale, visto che per i primi mesi il precedente titolare mi aveva affiancato e grazie alla mia espansività, sono riuscito in breve tempo ad instaurare un solido rapporto di fiducia con i primi nuovi clienti, divenuti ben presto frequentatori abituali». Uno degli obiettivi principali di Alessandro, oltre che fare il suo lavoro meglio che può e a soddisfare i suoi clienti in ogni loro necessità, resta quello di riuscire a sciogliere sempre più questa diffidenza iniziale che caratterizza le nuove persone che arrivano di fronte al bancone della sua tabaccheria. «Provo grande soddisfazione - aggiunge - quando vedo che la maggior parte dei miei clienti ha voglia di parlare, interagire, confrontarsi o anche solo essere ascoltati». E il fatto che ora Alessandro si trovi ai vertici della classifica dei commessi dell’anno non può che renderlo molto felice e appagato del suo lavoro. Ogni giorno egli dedica gran parte del suo tempo agli altri ma di rimando gli altri gli stanno dimostrano sempre più il suo valore di uomo, di commerciante ma soprattutto, di amico. «Non mi aspettavo minimamente di ricevere tutti questi tagliandi - conclude Alessandro -, l’idea del concorso era nata per scherzo, sono davvero sbalordito!». •

Francesca Boldo

Suggerimenti