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Il dilemma

Ristrutturare casa: mutuo o prestito?

By Athesis Studio

Complice anche la possibilità di detrarre le spese grazie alle tante agevolazioni fiscali a disposizione, molte persone sono tentate dalla possibilità di ristrutturare la propria abitazione. Chi non dispone dell’importo richiesto, può ricorrere ad un finanziamento. Le soluzioni proposte dal mercato sono numerose, ma spesso ci si ferma a un bivio: conviene un prestito o un mutuo?

Il mutuo: dal classico al Sal

Solitamente si ricorre al mutuo al momento dell’acquisto di un immobile, ma può essere attivato anche in caso di ristrutturazione. Ne esistono di due tipologie principali. La prima è quella “classica” e prevede l’erogazione immediata di tutta la somma necessaria per portare a termine i lavori. La seconda, invece, è denominata “Sal” (“Stato Avanzamento Lavori”): l’opzione consente di sbloccare gradualmente l’importo per gli interventi in base alla progressione di questi ultimi.

Il vantaggio del mutuo classico è quello di avere meno costi accessori: una sola perizia basta per poter procedere con l’approvazione della richiesta. Dall’altra parte, però, prevede più rischi: se i lavori iniziali vanno male e compromettono quelli successivi, chi ha avviato il finanziamento deve versare comunque la somma concordata.

I prestiti personali: semplici e veloci

Comparato al mutuo, il prestito personale è un contratto meno impegnativo sia in termini di importo sia per quanto riguarda la procedura per ottenerlo. Questo strumento può essere richiesto anche online: servono pochi minuti e la compilazione di alcuni campi. Inoltre, il prestito non è vincolato all’evoluzione del cantiere e in genere non richiede alcuna perizia.

Tuttavia, in questo caso l’istituto di credito non chiede l’immobile come garanzia e quindi ha un margine di rischio superiore per la concessione. Per tale motivo, i tassi dei prestiti sono nettamente più alti rispetto ai mutui. I vantaggi riguardano la velocità dell’iter, la riduzione delle spese accessorie e l’assenza dell’ipoteca (dunque, di un atto notarile).

Quale scegliere?

Prestito o mutuo, su quale puntare? Come abbiamo visto la risposta dipende da molti fattori, a partire dalla somma di cui si ha bisogno. In genere, il primo viene concesso fino a 30mila euro, anche se oggi l’importo massimo concedibile può arrivare a 75mila euro. Tuttavia, come appena sottolineato, gli interessi di un prestito personale sono più alti rispetto ad un mutuo. In media, il tasso registrato è quattro volte superiore a quello di un mutuo a tasso fisso. Per gli importi superiori a 50mila euro, dunque, il mutuo è la scelta vincente.