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Efficienza energetica

Gli isolanti più performanti

By Athesis Studio

L'efficienza energetica è uno dei parametri presi in considerazione quando si deve costruire, acquistare o ristrutturare una casa. L'attenzione su questo punto è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni, anche sulla scorta dei tanti bonus fiscali varati dal governo per cercare di rendere più "green" l'edilizia italiana.

 

Un ruolo centrale nel contenimento dell'impatto ambientale e dei consumi lo gioca l'isolamento termico: un edificio ben isolato consente di ridurre l'uso dell'impianto di riscaldamento in inverno e del condizionatore in estate, con benefici sulle bollette e anche sull'ambiente.

 

La tecnica più diffusa è quella del cappotto, esterno o interno: vengono cioè applicati pannelli su tutta la parete, ricoperti da uno strato protettivo realizzato con intonaci particolari. Per questo intervento si possono utilizzare diversi materiali, ognuno dei quali ha pro e contro a livello di resistenza termica, prezzo, impatto ambientale, infiammabilità e isolamento acustico. La scelta dipende dunque dal tipo di abitazione e dal suo stile, oltre che dalla disponibilità economica.

 

I materiali tra cui scegliere

 

La vetroresina è uno degli isolanti più comuni, grazie al costo relativamente basso e alla capacità di ridurre al minimo il trasferimento di calore. Va però maneggiata con molta cura e da persone esperte, perché può formare polveri e frammenti di vetro nocivi a occhi, polmoni e pelle.

 

Efficace è anche la lana minerale, che però non è adatta in situazioni di calore estremo, mentre la cellulosa (generata da cartone e carta riciclate) spicca per il suo essere ecologica e anche, contrariamente a quanto si possa pensare, molto resistente al fuoco. Gli svantaggi di questa soluzione sono legati alle possibili allergie che può provocare in alcune persone.

 

Le schiume poliuretaniche sono performanti, leggere e resistenti al fuoco, ma non particolarmente ecologiche. C'è poi il polistirene, una schiuma termoplastica impermeabile disponibile in forma espansa o estrusa (detta anche polistirolo). Si tratta di un perfetto isolante anche a livello acustico che però, essendo infiammabile, deve essere rivestito da un prodotto chimico ignifugo il quale, se manipolato in maniera non corretta, può comportare rischi per la salute e l'ambiente.

 

Materiali alternativi dal buon potere isolante sono le fibre naturali come canapa, lana di pecora o cotone. L'ultimo arrivato è invece l'Aerogel, utilizzato addirittura dalla Nasa per rivestimenti progettati per reggere temperature di oltre 1.000 gradi. Si tratta di uno degli isolanti industriali più efficienti al mondo, ma ha ancora costi molti elevati per l'impiego in ambito civile.