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Energia solare

Ecobonus 110% e impianti fotovoltaici: cosa c’è da sapere

By Athesis Studio
Ecobonus 110% e impianti fotovoltaici: cosa c’è da sapere
Ecobonus 110% e impianti fotovoltaici: cosa c’è da sapere
Ecobonus 110% e impianti fotovoltaici: cosa c’è da sapere
Ecobonus 110% e impianti fotovoltaici: cosa c’è da sapere

Il rispetto dell’ambiente e la volontà di massimizzare l’autoconsumo di energia elettrica – e quindi il risparmio – sono alcune delle ragioni per le quali è bene valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico presso la propria abitazione. E un ulteriore incentivo arriva dalla conferma del Superbonus (introdotto dal Decreto Rilancio) del 110% per tutto il 2021 e fino al 30 giugno 2022 (o fino al 31 dicembre 2022, se è già stato effettuato almeno il 60% dei lavori complessivi): l’installazione di un impianto fotovoltaico – con relativi accumuli, sia sulle prime che sulle seconde case – rientra infatti tra gli interventi che permettono di recuperare il 110% delle spese sostenute, sebbene debba essere svolto contestualmente ad altri lavori.

Questi ultimi comprendono l’isolamento termico delle superfici opache, verticali, orizzontali e inclinate che coinvolgano il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare; oppure gli interventi di sostituzione degli impianti condominiali o unifamiliari di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione.

L’altro requisito è quello legato al miglioramento (obbligatorio) di due classi energetiche (certificazione energetica “APE”) dell’edificio. Da tenere presente anche la questione relativa al gestore dei servizi energetici (“GSE”), al quale bisognerà cedere l’energia non auto-consumata sul posto oppure non condivisa per l’autoconsumo in base all’articolo 13, comma 3 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

 

Massimali di spesa e aventi diritto

Per l’installazione di un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica, per il quale usufruire del Supebonus del 110%, è previsto un massimale di spesa che potrà essere oggetto di detrazione: in questo caso è di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale, per un massimo di 48.000 euro; in caso di interventi di ristrutturazione o nuova costruzione, il limite di spesa è ridotto a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale. Anche i sistemi di accumulo integrati negli impianti sono oggetto di detrazione, con un limite di spesa pari a 1.000 euro per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema.

L’agevolazione del 110% spetta nel caso di interventi effettuati da condomini e persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; istituti autonomi case popolari (IACP); cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci. Viene meno la condizione di “abitazione principale” per gli interventi effettuati da persone fisiche, che possono dunque ottenere le detrazioni per il fotovoltaico anche sulle seconde case.