<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Automazione

Building automation: che cos'è e di quali bonus si può usufruire

By Athesis Studio

Dotare la propria casa di soluzioni di building automation quest’anno è più conveniente, grazie alla possibilità di usufruire di alcune agevolazioni, tra cui anche il Superbonus 110%. A confermarlo sono le linee guida tracciate dall’Agenzia delle Entrate.

 

Cosa si intende per building automation

Ma prima di scoprire come è possibile approfittare delle detrazioni, vediamo cosa si intende con il termine building automation. Letteralmente si traduce in “automazione degli edifici” e si può sintetizzare come l’insieme di soluzioni tecnologiche e di domotica che permettono di avere un edificio “intelligente”, ovvero che consenta la gestione integrata, coordinata e computerizzata degli impianti e delle reti informatiche e di comunicazione. Negli edifici a uso abitativo i vantaggi sono legati alla praticità (è possibile, ad esempio, gestire in maniera “smart” la climatizzazione, il fabbisogno energetico, di gas e i sistemi di sicurezza), ma anche all’aumento dei livelli di comfort e ai minori costi in bolletta. Un edificio “intelligente” permette infatti di monitorare costantemente e di ottimizzare i consumi.

Come legare, quindi, le soluzioni di building automation alla possibilità di usufruire del Superbonus? Lo ha spiegato l’Enea, sottolineando come sia possibile l’installazione e la messa in opera di sistemi di Building Automation che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.

 

Le soluzioni che danno accesso al Superbonus

In particolare, per risultare agevolabili, queste soluzioni devono:

  • mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti
  • consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto

 

Attenzione anche al fatto che le spese ammissibili riguardano la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, ma anche le opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi di building automation.

Non risultano invece comprese nell’importo agevolabile l’acquisto di telefoni cellulari, tablet, computer e altri dispositivi che consentano di interagire con le soluzioni di building automation.

Il tetto massimo di spesa detraibile è fissato in 15mila euro. Da sottolineare come l’installazione di sistemi di building automation rientri nei lavori trainati e che, quindi, per accedere al Superbonus, questi lavori devono essere realizzati in concomitanza con quelli cosiddetti trainanti (ad esempio la dotazione dell’edificio del cappotto termico o la sostituzione degli impianti di riscaldamento).

 

L’alternativa? La detrazione al 65

E se si volesse dotare la propria casa di soluzioni di building automation anche se non sono in previsione lavori “importanti” come quelli trainanti? Niente paura, c’è un’ottima alternativa, quella della detrazione del 65% legata alla riqualificazione energetica dell’edificio. Una soluzione sicuramente meno impegnativa a livello burocratico rispetto al Superbonus e che non prevede la necessità del doppio salto di classe energetica come quest’ultima.