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Edilizia verde

Mutuo green: la sostenibilità che conviene

By Athesis Studio

Sono sempre più numerosi gli istituti di credito che, in Italia, investono sull’edilizia verde erogando  regolarmente i cosiddetti “mutui green”: si tratta di finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica o per le ristrutturazioni finalizzate al miglioramento delle prestazioni energetiche.

Nello specifico, i mutui verdi possono essere richiesti per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un edificio, residenziale o commerciale, purché soddisfi i requisiti di aumento dell’efficienza energetica di almeno il 30%. Alcuni esempi di ristrutturazione sostenibile, adatta alle agevolazioni green, sono l’accrescimento dell’isolamento termico, l’installazione di sistemi per la produzione di energia pulita o di impianti di riscaldamento ad alta efficienza.

 

Cos’è

Si tratta di una misura volta a incentivare l’ecosostenibilità ambientale, agevolando gli acquirenti che intendono comprare immobili sostenibili e rispettosi dell’ambiente. A seconda della banca a cui ci si rivolge, i mutui green possono essere a tasso fisso o variabile, con piani di rimborso di diversa durata, e possono finanziare dall’80 fino al 100% del valore della proprietà.

 

I requisiti

Per richiedere un mutuo verde occorre dimostrare alla banca la sostenibilità ambientale della proprietà che si intende acquistare o ristrutturare. Per farlo, oltre alla normale documentazione che comprende carta d’identità, codice fiscale e documentazione reddituale, occorre presentare all’istituto di credito dei documenti che certificano le caratteristiche di eco-compatibilità dell’immobile oggetto del mutuo.

Affinché l’acquisto venga ritenuto compatibile con il mutuo green, l’immobile deve appartenere alla classe energetica A o B, mentre per quanto riguarda la ristrutturazione è necessario presentare un preventivo di spesa, dimostrando che i lavori andranno a innalzare la classe energetica dell’abitazione.

 

Quanto si risparmia

Le misure economiche riservate a chi investe nell’edilizia sostenibile vanno dall’abbassamento dei tassi di interesse agli sconti sullo spread della banca, ma includono anche sconti specifici, ad esempio sulle polizze assicurative.

A questi vantaggi immediati si aggiunge il risparmio nel lungo periodo sulle bollette di luce e gas. Inoltre, l’ultima legge di bilancio ha confermato anche per il 2021 gli ecobonus e le agevolazioni fiscali per l’edilizia green: chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia ha diritto, fino al 31 dicembre 2021, a uno sconto Irpef del 65%, per un massimo di 100mila euro di spesa, da detrarre nell’arco di dieci anni. Questa agevolazione può riguardare anche i lavori alle parti comuni degli edifici.

 

Cosa ci guadagna la banca

Al risparmio per l’acquirente corrisponde una convenienza indiretta per l’istituto che eroga il mutuo green, perché un immobile ad alta efficienza energica tende ad acquistare valore nel tempo. Inoltre, tanto maggiore è il risparmio delle famiglie sul costo delle utenze, tanto minore sarà il rischio di insolvenza nei confronti della banca.