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L’opportunità

Superbonus: le agevolazioni cumulabili

By Athesis Studio

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le detrazioni fiscali nel campo dell’edilizia, in particolare per quanto riguarda la manutenzione, la riqualificazione e l’efficientamento energetico: dai “classici” Bonus Ristrutturazione, Mobili ed Ecobonus fino al più recente Bonus Facciate, senza dimenticare, ovviamente il Superbonus. Quest’ultimo, come noto, è stato varato l’anno scorso per far fronte alla crisi economica seguita all’emergenza sanitaria di Covid-19.

 

Le agevolazioni, d’altra parte, si sono già rivelate un valido strumento per promuovere e valorizzare un settore cardine del nostro tessuto produttivo: quello delle costruzioni. Inoltre sono un’opportunità per tutti coloro che vogliono migliorare il comfort abitativo o investire nel mattone.

 

Cumulabilità: come funziona

Dato il grande numero di detrazioni, in molti si domandano se sono cumulabili tra loro, ovvero se si può usufruire dei diversi bonus legati ad interventi effettuati sullo stesso immobile. In generale la risposta è affermativa: ovviamente per ogni tipologia di lavori si dovranno rispettare determinati requisiti e si dovrà seguire un iter burocratico ad hoc. Allo stesso modo, ogni intervento ha un proprio tetto massimo di spesa. Per nessun lavoro, poi, si può ottenere una doppia detrazione.

 

Per quanto riguarda, più nel dettaglio, il Superbonus, per le opere che non danno diritto all’agevolazione al 110% si possono applicare le misure prescritte dalle norme in vigore relative alle riqualificazioni energetiche. Si possono citare, ad esempio:

- gli interventi di riqualificazione energetica compresi nell’ecobonus non effettuati congiuntamente con i lavori cosiddetti “trainanti”;

- l’installazione di impianti fotovoltaici che non rientrano nel Superbonus e l’installazione contestuale o successiva dei sistemi di accumulo legati agli impianti stessi;

- l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici che non danno diritto all’agevolazione al 110%.

 

È dunque fondamentale capire se i lavori che si stanno effettuando rientrano tra quelli principali, o trainanti, o fra quelli aggiuntivi, ovvero eseguiti congiuntamente con almeno uno dei primi. In caso contrario non si può accedere al Superbonus.

 

Per ogni dubbio, il consiglio è quello di fare riferimento alle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate oppure rivolgersi ad uno specialista del settore.