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«La Generazione Z sarà il motore di tutto. Creiamo opportunità»

La generazione Z e le sfide del futuro. Perchè i veri protagonisti del cambiamento sono loro, i giovani che hanno meno di 25 anni. E Fondazione Cariverona tra i suoi obiettivi ha proprio la valorizzazione del capitale umano e la promozione di opportunità a favore dei giovani, come spiega il direttore generale Filippo Manfredi.

Perché ritenete questo tema prioritario?
Siamo convinti che la nostra missione di generare un cambiamento positivo per le comunità in cui operiamo passi necessariamente dalla valorizzazione del capitale umano, in particolare dei giovani. Ogni processo di innovazione in grado di creare un impatto sul territorio inizia sempre dalle persone, dalle loro idee e dalle loro competenze, dal loro spirito imprenditivo e dal loro dinamismo: per questo motivo le nuove generazioni sono al cuore della nostra azione. Come Fondazione, pensiamo che costruire futuro significhi innanzitutto creare opportunità che valorizzino le idee dei giovani, che li supportino nello sviluppo di nuove competenze, che li aiutino a trasformare in realtà i loro sogni. Il nostro compito è creare il terreno adatto perché le loro iniziative possano mettere radici, germogliare e portare frutto, accompagnandoli passo dopo passo nel percorso di crescita. Ecco perché le nostre iniziative sono a 360 gradi e vanno dalla scuola fino alla ricerca post-doc, coinvolgendo il mondo delle imprese e il terzo settore.

Secondo alcuni sondaggi (Report FragilItalia, La scuola che vorrei), i giovani della generazione Z chiedono esperienze formative che li “preparino alla vita”, coniugando studio e lavoro, svolgendo attività sul campo, creando sinergie con la comunità, costruendo collegamenti con imprese e associazioni. Qual è la visione di Fondazione Cariverona su questo tema?
Fondazione Cariverona condivide questo bisogno e propone ai giovani nuove opportunità per formarsi sul campo, sviluppare nuove competenze e conoscere dall’interno le realtà produttive. L’anno scorso abbiamo lanciato il programma Upskill, il cui obiettivo è colmare il gap tra mondo dell’impresa e quello della formazione tecnica, con ricadute positive per tutto il territorio. Il programma coinvolge i giovani tecnici degli Its per rispondere ai bisogni di innovazione delle imprese. In questo modo si riduce il differenziale tra l’acquisizione di competenze professionali da parte di neodiplomati e la domanda di specifiche skills tecnico-professionali da parte del tessuto produttivo. La prima edizione è stata un successo: hanno partecipato 34 aziende e imprese sociali, con i loro progetti di innovazione (21 già conclusi e 13 in fase di sviluppo, 7 nel territorio veronese), e sono stati coinvolti 180 giovani. I risultati ottenuti ci hanno spinto a lanciare una seconda edizione del programma nell’autunno di quest’anno.

Secondo i giovani della generazione Z, tra le azioni prioritarie per migliorare la società c’è lo sviluppo di un’economia più cooperativa e aperta al cambiamento (Ipsos). Spesso invece il mondo del lavoro con cui si scontrano viene percepito come ostico, rigido, competitivo. Come scardinare certe dinamiche sterili?
È un’aspirazione che Fondazione Cariverona condivide. Anche per questo motivo abbiamo deciso di sostenere il programma Foundation Open Factory, assieme ad altri partner e fondazioni: l’obiettivo è favorire l’innovazione nella piccola e media imprenditoria e negli enti del terzo settore grazie al coinvolgimento di startup, centri di ricerca, soggetti innovativi, del territorio. Il programma mira a sviluppare alleanze strategiche, costruire reti, favorire la collaborazione tra mondi e saperi diversi, facilitando in questo modo l’incontro tra i bisogni e le risposte di innovazione.
Al centro del programma c’è la formazione di figure junior sulle tecniche di open innovation: attraverso la partecipazione a un bootcamp, i giovani coinvolti nei progetti possono acquisire sul campo le competenze necessarie a diventare gli innovation manager del futuro. Per l’edizione 2023 la Fondazione ha messo a disposizione un budget fino 60mila euro per lo sviluppo di quattro progetti di co-innovazione. C’è tempo fino al 20 settembre per candidarsi. Per maggiori informazioni è possibile partecipare a uno dei webinar di presentazione del programma, che si terranno il 15 maggio e l’1 giugno. Il 27 maggio, nel corso del Festival dell’Economia di Trento, verranno invece raccontati i risultati degli 11 progetti sostenuti nel 2022 (quattro nel Veronese); mentre il 26 giugno nella sede di Fondazione Cariverona è prevista una giornata di workshop, networking e confronto per supportare gli enti del terzo settore nella partecipazione al programma.

I dati Ipsos mostrano che il desiderio di migliorare la realtà e rigenerare un senso di futuro è uno dei tratti distintivi della generazione Z. Gli under 25 anni sono giovani che “non si vogliono arrendere”. Cosa fare per assecondare queste loro aspirazioni?
I sondaggi dimostrano che i giovani continuano a volersi impegnare attivamente per migliorare il mondo in cui vivono, al di là di ogni stereotipo. Quello che spesso manca sono le opportunità per trasformare le idee in azioni e le visioni in progetti. In questo senso, Fondazione Cariverona intende fare la propria parte. In questi anni abbiamo lanciato il bando Giovani protagonisti: l’obiettivo è valorizzare le aspirazioni dei giovani, rafforzando quelle buone pratiche che permettano loro di acquisire le competenze necessarie a trasformare i sogni in realtà. Complessivamente i fondi a disposizione per le due edizioni 2019 e 2022 (bando chiuso a marzo 2023) ammontano a circa 5 milioni di euro. Nel 2019 sono stati sostenuti 9 progetti, mentre per la seconda edizione sono arrivate 32 candidature, ora in fase di valutazione.
I report mostrano inoltre che i giovani della generazione Z sono “curiosi, hanno la mente aperta e vogliono esplorare il mondo e le culture intorno a loro senza preconcetti o limiti”. È un’attitudine positiva, che va sostenuta e incentivata, perché la crescita avviene sempre dal confronto e dal dialogo con l’altro. Per questo motivo, tramite il bando Giovani in movimento, diamo agli studenti meritevoli del quarto anno delle scuole superiori la possibilità di formarsi e di studiare per un anno all’estero. Le dieci borse di studio per il 2023-2024 verranno ufficialmente consegnate giovedì 8 giugno con un evento presso la nostra Fondazione. Nell’autunno 2023 verrà lanciata la nuova edizione del bando per il 2024-2025.