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L'unica vittima accertata, 55 i feriti: 14 gravi

Inferno a Bologna, autista vicentino
morto nel rogo dell'autocisterna

L'unica vittima accertata, 55 i feriti: 14 gravi
Il tamponamento e poi la devastante esplosione
Il tamponamento e poi la devastante esplosione
Il tamponamento e poi la devastante esplosione
Il tamponamento e poi la devastante esplosione

BOLOGNA. Un tamponamento violentissimo, un incendio, una tremenda esplosione. Mancavano pochi minuti alle 14 di lunedì quando, sul raccordo autostradale di Bologna che collega l'A1 all'A14, un'autocisterna che trasportava gpl ha centrato in pieno un tir fermo in colonna (VIDEO: LO SCONTRO E L'ESPLOSIONE). È divampato un incendio, poi la cisterna di gpl, per il surriscaldamento, è esplosa, con un boato spaventoso. Il bilancio è di un morto e almeno 68 feriti. 

Vicentina l’unica vittima accertata. Andrea Anzolin, autotrasportatore di 42 anni, residente ad Agugliaro, sposato senza figli, era alla guida dell’autocisterna che ha tamponato il tir innescando l’esplosione. Anzolin lavorava da otto anni per la “Loro fratelli” spa di Lonigo.

Una settantina invece i feriti: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato pesanti ustioni su varie parti del corpo. Tre di loro, fra i quali un poliziotto della Stradale che insieme a due colleghi stava dirigendo il traffico dopo un precedente incidente, sono stati portati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma non sarebbero in pericolo di vita.

La tremenda esplosione ha fatto collassare il ponte dell’autostrada che corre parallela alla tangenziale (VIDEO: LA VORAGINE IN A14) in un quartiere periferico, ma molto popoloso, della città, quello di Borgo Panigale, noto nel mondo perché è la casa della Ducati. L’autostrada è stata ovviamente chiusa e dai prossimi giorni si cominceranno a ipotizzare i tempi necessari al suo ripristino. L’esplosione dell’autocisterna è stata avvertita in tutta la zona, ha fatto tremare ed esplodere i vetri delle case, ha incendiato e fatto a sua volta esplodere alcune auto, parcheggiate in due autosaloni che si trovavano sotto il ponte. Dall'autocisterna di gpl si è levata un'altissima colonna di fumo, visibile da tutta la città per ore, fino a quando i vigili del fuoco hanno domato le fiamme, anche grazie all'elicottero.

La procura di Bologna, intanto, aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. Si tratta di un atto dovuto che servirà ad accertare la dinamica dell'incidente. Le telecamere dell'autostrada che hanno ripreso lo scontro, mostrano chiaramente come l'autocisterna sia andata a schiantarsi violentemente contro un camion che si stava incolonnando a causa del traffico intenso. Potrebbe essere stata una fatale distrazione, un guasto tecnico oppure un malore dell’autista. Il tratto autostradale in questione non sarà posto sotto sequestro. Oggi a Bologna è atteso anche il premier Conte.

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