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Voleva vincere la semifinale del torneo di bocce a ogni costo. Per questo un giocatore 56enne di Appignano, provincia di Macerata, si sarebbe finto componente della federazione italiana e avrebbe chiamato il team avversario per avvisarli che la gara sarebbe slittata di 30 minuti. Partita vinta a tavolino, perché la squadra rivale non si è presentata: ma la vittoria è stata pagata a caro prezzo. Il tribunale di Macerata ha condannato l'uomo a 30 giorni di carcere per sostituzione di persona

Bocciopoli, vince la partita con l'inganno: condannato a 30 giorni

Voleva vincere la semifinale del torneo di bocce a ogni costo. Per questo un giocatore 56enne di Appignano, provincia di Macerata, si sarebbe finto componente della federazione italiana e avrebbe chiamato il team avversario per avvisarli che la gara sarebbe slittata di 30 minuti. Partita vinta a tavolino, perché la squadra rivale non si è presentata: ma la vittoria è stata pagata a caro prezzo. Il tribunale di Macerata ha condannato l'uomo a 30 giorni di carcere per sostituzione di persona