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La celebre testa dell'imperatore Lucio Vero, capolavoro della scultura romana del II secolo d.C. ritrovata al teatro di Dougga (Thugga). E poi la statua di Giove con il corno dell'abbondanza da Oued R'mel, i mosaici coloratissimi da Uthina e Gightis, con la Dea Cerere e i Lottatori in presa. Sono alcuni dei tesori che la mostra 'Il Bardo ad Aquileia', dal 6 dicembre al 31 gennaio, porterà per la prima volta al Museo archeologico nazionale della città friulana. Otto opere in arrivo dal Museo del Bardo di Tunisi, scrigno di tanti capolavori dell'arte romana e teatro dell'attentato terroristico del 18 marzo, che segnano anche la prima tappa del progetto 'Archeologia ferita', che la Fondazione Aquileia con la Soprintendenza Archeologia e il Polo Museaele del Friuli Venezia Giulia vorrebbe alimentare a cadenza semestrale, con altre esposizioni di reperti da siti colpiti dal terrorismo fondamentalista

I tesori del Bardo di Tunisi in trasferta in Friuli

La celebre testa dell'imperatore Lucio Vero, capolavoro della scultura romana del II secolo d.C. ritrovata al teatro di Dougga (Thugga). E poi la statua di Giove con il corno dell'abbondanza da Oued R'mel, i mosaici coloratissimi da Uthina e Gightis, con la Dea Cerere e i Lottatori in presa. Sono alcuni dei tesori che la mostra 'Il Bardo ad Aquileia', dal 6 dicembre al 31 gennaio, porterà per la prima volta al Museo archeologico nazionale della città friulana. Otto opere in arrivo dal Museo del Bardo di Tunisi, scrigno di tanti capolavori dell'arte romana e teatro dell'attentato terroristico del 18 marzo, che segnano anche la prima tappa del progetto 'Archeologia ferita', che la Fondazione Aquileia con la Soprintendenza Archeologia e il Polo Museaele del Friuli Venezia Giulia vorrebbe alimentare a cadenza semestrale, con altre esposizioni di reperti da siti colpiti dal terrorismo fondamentalista