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Perché Primo Levi è stato considerato per molti anni più un testimone dell'Olocausto che uno scrittore e letterato tout court? A questa domanda ha risposto Marco Belpoliti all'Arena Robinson del Book Pride milanese, durante un dibattito moderato da Marco Bracconi in cui erano presenti anche Demetrio Paolin, Federico Pianzola. "La società europea aveva la necessità di comprendere cosa fossero stati i lager - spiega Belpoliti - per questo fu un testimone, anche se le persone leggevano i suoi racconti. Era uno scrittore per tutti, non per alcuni".

Book Pride, Marco Belpoliti su Primo Levi: "Testimone per necessità ma scrittore per tutti"

Perché Primo Levi è stato considerato per molti anni più un testimone dell'Olocausto che uno scrittore e letterato tout court? A questa domanda ha risposto Marco Belpoliti all'Arena Robinson del Book Pride milanese, durante un dibattito moderato da Marco Bracconi in cui erano presenti anche Demetrio Paolin, Federico Pianzola. "La società europea aveva la necessità di comprendere cosa fossero stati i lager - spiega Belpoliti - per questo fu un testimone, anche se le persone leggevano i suoi racconti. Era uno scrittore per tutti, non per alcuni".