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"Tutte le uscite comunicative dei portavoce devono essere concordate assieme allo staff della comunicazione". Con un post sul suo blog, Beppe Grillo intima ai parlamentari M5S lo stop alle dichiarazioni alla stampa non autorizzate. Tra i deputati intercettati fuori da Montecitorio, c'è chi si adegua alle nuove direttive e chi, come Carlo Sibilia, sceglie un silenzio limitato ai microfoni di Repubblica: "Con voi non parlo". Altra soluzione, quella di Alessandro Di Battista: "Io preferisco andare solo in diretta, è l'unico modo per non essere manipolati". A infrangere la regola c'è solo il deputato Stefano Vignaroli. Quando lo avvertiamo che rispondendo ai giornalisti senza autorizzazione rischia di incorrere in sanzioni, ribatte: "Vorrà dire che le pagherò"di Marco Billeci

M5S, i deputati alla prova del silenzio stampa

"Tutte le uscite comunicative dei portavoce devono essere concordate assieme allo staff della comunicazione". Con un post sul suo blog, Beppe Grillo intima ai parlamentari M5S lo stop alle dichiarazioni alla stampa non autorizzate. Tra i deputati intercettati fuori da Montecitorio, c'è chi si adegua alle nuove direttive e chi, come Carlo Sibilia, sceglie un silenzio limitato ai microfoni di Repubblica: "Con voi non parlo". Altra soluzione, quella di Alessandro Di Battista: "Io preferisco andare solo in diretta, è l'unico modo per non essere manipolati". A infrangere la regola c'è solo il deputato Stefano Vignaroli. Quando lo avvertiamo che rispondendo ai giornalisti senza autorizzazione rischia di incorrere in sanzioni, ribatte: "Vorrà dire che le pagherò"di Marco Billeci