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A pochi minuti dall'annuncio della lista dei ministri del governo Gentiloni, l'ingresso degli uomini di Denis Verdini nell'esecutivo sembra cosa fatta. Poi una nota congiunta del leader di Ala e del segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti (le due formazioni ormai fanno fronte comune in parlamento) preannuncia il colpo di scena: "Senza un'adeguata rappresentanza nel governo, non voteremo la fiducia". E' il preludio alla rottura, che viene ufficializzata quando il nuovo premier al Quirinale legge l'elenco dei titolari dei suoi dicasteri. I verdiniani non ci sono. Nello stesso momento, Verdini e i suoi si incontrano nella sede del partito a Roma. Al termine della lunga riunione serale il leader di Ala e gli altri membri del partito spiegano ai microfoni di Repubblica Tv i motivi che hanno portato allo strappo e le ripercussioni che potrebbe avere sul governo appena insediato. Tramonta così anche il cosiddetto "Partito della Nazione" da realizzare assieme all'ex premier Renzi? A giudicare dalle voci dei diretti interessati, pare proprio di no.di Marco Billeci

La notte in cui Verdini restò fuori dal governo: "Ma il nostro futuro rimane con Renzi"

A pochi minuti dall'annuncio della lista dei ministri del governo Gentiloni, l'ingresso degli uomini di Denis Verdini nell'esecutivo sembra cosa fatta. Poi una nota congiunta del leader di Ala e del segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti (le due formazioni ormai fanno fronte comune in parlamento) preannuncia il colpo di scena: "Senza un'adeguata rappresentanza nel governo, non voteremo la fiducia". E' il preludio alla rottura, che viene ufficializzata quando il nuovo premier al Quirinale legge l'elenco dei titolari dei suoi dicasteri. I verdiniani non ci sono. Nello stesso momento, Verdini e i suoi si incontrano nella sede del partito a Roma. Al termine della lunga riunione serale il leader di Ala e gli altri membri del partito spiegano ai microfoni di Repubblica Tv i motivi che hanno portato allo strappo e le ripercussioni che potrebbe avere sul governo appena insediato. Tramonta così anche il cosiddetto "Partito della Nazione" da realizzare assieme all'ex premier Renzi? A giudicare dalle voci dei diretti interessati, pare proprio di no.di Marco Billeci