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La "partita" di Giak

All'andata non esultò dopo il gol del momentaneo sorpasso, "ma stavoltà lo farò", assicura Emanuele Giaccherini. Questione di rispetto, per il suo passato alla Juventus ma, soprattutto, per il suo presente al Chievo. "Tanti ci vogliono fare del male, ma noi non ci arrendiamo", annuncia nella sala stampa di Veronello il fantasista di Mimmo Di Carlo. "Abbiamo passato momenti difficili, quest'estate il caso plusvalenze e tutto quel che ne è conseguito", ripensa Giaccherini. "Noi siamo un grande gruppo e questo ci fa essere ancora lì, sul pezzo". Nonostante tutto, anche il calciomercato. Via Birsa, Cacciatore e uno tra Pucciarelli e Djordjevic in partenza. "Il Chievo non è un supermercato", aveva detto Romairone e il Giak ci crede. "Certo, la distanza dalla quartultima è quella, è innegabilmente difficile", chiude l'attaccante prima di tornare ad allenarsi. "Mancano diciannove partite ed il tempo a disposizione si accorcia. Se riusciremo a salvarci sarà un miracolo sportivo". Davide Cailotto