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Dopo 30 anni Gillette riscrive il celebre slogan "The best a man can get", tradotto nella versione italiana con "il meglio di un uomo". Non un semplice restyling del brand, ma una scelta comunicativa precisa: prendere le distanze da una certa "mascolinità tossica". Con un obiettivo ambizioso: incoraggiare gli uomini contemporanei ad aspirare davvero alla parte migliore di loro stessi, che non ha nulla a che vedere con il bullismo, le molestie, il sessismo, l'aggressività. Al tempo del #MeToo e degli scandali sulle molestie nello star system e non solo (le cui notizie fanno da sottofondo al nuovo spot), il brand di prodotti per la rasatura ha deciso di sovvertire gli stereotipi sulla mascolinità e nel <a href="https://www.youtube.com/watch?v=koPmuEyP3a0">nuovo spot, diretto dalla regista australiana Kim Gehrig</a>, esalta gli atteggiamenti gentili, rispettosi e inclusivi. "Molti uomini si trovano a un bivio, intrappolati fra il passato e una nuova era di mascolinità - si legge sul sito del brand -. È chiaro che sono necessari dei cambiamenti. E come azienda che da sempre incoraggia gli uomini ad aspirare alla loro parte migliore, abbiamo la responsabilità di promuovere versioni positive di ciò che significa essere un uomo". Ma negli Stati Uniti c'è chi non ha accolto favorevolmente lo spot, accusato sui social network di etichettare negativamente l'intera categoria maschile, promuovendo il boicottaggio dei prodotti (a cura di Marisa Labanca)

Gillette, "il meglio di un uomo" è radere la "mascolinità tossica": lo spot pro #MeToo fa discutere

Dopo 30 anni Gillette riscrive il celebre slogan "The best a man can get", tradotto nella versione italiana con "il meglio di un uomo". Non un semplice restyling del brand, ma una scelta comunicativa precisa: prendere le distanze da una certa "mascolinità tossica". Con un obiettivo ambizioso: incoraggiare gli uomini contemporanei ad aspirare davvero alla parte migliore di loro stessi, che non ha nulla a che vedere con il bullismo, le molestie, il sessismo, l'aggressività. Al tempo del #MeToo e degli scandali sulle molestie nello star system e non solo (le cui notizie fanno da sottofondo al nuovo spot), il brand di prodotti per la rasatura ha deciso di sovvertire gli stereotipi sulla mascolinità e nel nuovo spot, diretto dalla regista australiana Kim Gehrig, esalta gli atteggiamenti gentili, rispettosi e inclusivi. "Molti uomini si trovano a un bivio, intrappolati fra il passato e una nuova era di mascolinità - si legge sul sito del brand -. È chiaro che sono necessari dei cambiamenti. E come azienda che da sempre incoraggia gli uomini ad aspirare alla loro parte migliore, abbiamo la responsabilità di promuovere versioni positive di ciò che significa essere un uomo". Ma negli Stati Uniti c'è chi non ha accolto favorevolmente lo spot, accusato sui social network di etichettare negativamente l'intera categoria maschile, promuovendo il boicottaggio dei prodotti (a cura di Marisa Labanca)