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Botte con chiavi e manici di scopa, anziani e malati di Alzheimer calpestati o segregati per ore, altri costretti a infierire sui loro stessi compagni di sventura: sono oltre 300 gli episodi di violenza contestati a 18 operatori della casa di cura "La Consolata" di Borgo d'Ale, nel Vercellese. La clinica negli anni '80 faceva parte dell' "impero" di Mamma Ebe, la "santona" oggi ultraottantenne poi condannata per truffa e maltrattamentiVIDEO di FLORIANA RULLO

Borgo d'Ale, l'uscita degli arrestati dalla clinica degli orrori

Botte con chiavi e manici di scopa, anziani e malati di Alzheimer calpestati o segregati per ore, altri costretti a infierire sui loro stessi compagni di sventura: sono oltre 300 gli episodi di violenza contestati a 18 operatori della casa di cura "La Consolata" di Borgo d'Ale, nel Vercellese. La clinica negli anni '80 faceva parte dell' "impero" di Mamma Ebe, la "santona" oggi ultraottantenne poi condannata per truffa e maltrattamentiVIDEO di FLORIANA RULLO