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Milano è la capitale della moda. Ma Cavalli ha deciso di chiudere gli uffici nella prestigiosa zona di San Babila, cuore della città, e di trasferirsi a Firenze: 115 lavoratori sono già in mobilità, mentre per circa 90 dipendenti e famiglie si prospetta il trasferimento. Da giorni sono in sciopero e hanno inscenato una red carpet con tanto di sfilata di moda: protagonisti sono pacchi e scatoloni, per simboleggiare il loro stato d'animo. Storie opposte si incrociano tra i lavoratori: Valentina ha 40 anni, niente figli né marito, "ma dovrei reinventare completamente la mia vita, dopo 17 anni a Milano, di cui 10 passati in azienda". Silvia e Davide, invece, sono sposati. Entrambi lavorano per Cavalli e hanno una bambina piccola. L'azienda ha scelto due destini diversi per loro: la mobilità per Davide, il trasferimento per Silvia. "Dovremmo scegliere come comportarci e scegliere sarà difficile, soprattutto per nostra figlia. Siamo stupiti della scelta perché tutte le più importanti case di moda internazionali hanno una base a Milano".   (di Giulia Costetti)

Cavalli si trasferisce a Firenze e chiude gli uffici di Milano: le storie dei lavoratori in protesta

Milano è la capitale della moda. Ma Cavalli ha deciso di chiudere gli uffici nella prestigiosa zona di San Babila, cuore della città, e di trasferirsi a Firenze: 115 lavoratori sono già in mobilità, mentre per circa 90 dipendenti e famiglie si prospetta il trasferimento. Da giorni sono in sciopero e hanno inscenato una red carpet con tanto di sfilata di moda: protagonisti sono pacchi e scatoloni, per simboleggiare il loro stato d'animo. Storie opposte si incrociano tra i lavoratori: Valentina ha 40 anni, niente figli né marito, "ma dovrei reinventare completamente la mia vita, dopo 17 anni a Milano, di cui 10 passati in azienda". Silvia e Davide, invece, sono sposati. Entrambi lavorano per Cavalli e hanno una bambina piccola. L'azienda ha scelto due destini diversi per loro: la mobilità per Davide, il trasferimento per Silvia. "Dovremmo scegliere come comportarci e scegliere sarà difficile, soprattutto per nostra figlia. Siamo stupiti della scelta perché tutte le più importanti case di moda internazionali hanno una base a Milano". (di Giulia Costetti)