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CRESCITA NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ

Festival del Futuro: Bolla e la sfida
planetaria dell’energia

Andrea Bolla, amministratore delegato di Vivigas energia
Andrea Bolla, amministratore delegato di Vivigas energia
Andrea Bolla, amministratore delegato di Vivigas energia
Andrea Bolla, amministratore delegato di Vivigas energia

Un decennio, nella scala temporale del pianeta Terra, è un battito di ciglia. Oggi ci troviamo a confrontarci con una vera e propria «sfida planetaria» che si pone davanti a noi con un orizzonte temporale brevissimo: secondo gli esperti potremmo avere solo una dozzina di anni davanti a noi prima che il riscaldamento globale causi un cambiamento climatico irreversibile. Questa consapevolezza sta già portando a una trasformazione nelle abitudini quotidiane che si riflettono quindi, necessariamente, anche in una evoluzione delle società che erogano servizi. Gas e luce soprattutto: perché ridurre i consumi significa limitare le emissioni, nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale.

 

«Noi siamo nati nel 2003: oggi l’azienda si inserisce in uno scenario ben diverso rispetto a quello di sedici anni fa», spiega Andrea Bolla, amministratore delegato di Vivigas energia, tra i principali operatori indipendenti di vendita di energia elettrica e gas metano in Italia. «Sono molti gli elementi che hanno contribuito alla trasformazione del mercato», prosegue Bolla, «a partire dai cambiamenti climatici, che hanno stimolato una crescente attenzione e sensibilità delle persone, delle aziende e delle istituzioni ai temi ambientali e dall’inserimento di nuove leggi, sia nazionali che europee, sull’efficienza energetica, sulle rinnovabili e sulle emissioni di anidride carbonica. «Questo scenario in mutamento costante e i vari percorsi possibili di transizione energetica, comportano la necessità da parte delle imprese come Vivigas energia di affrontare nuove sfide e di cogliere nuove opportunità, accompagnando i clienti verso scelte sempre più consapevoli per quanto riguarda i propri consumi energetici, alla ricerca di una maggiore qualità del servizio, efficienza, sostenibilità e rispetto dell’ambiente».

 

Nel dettaglio, sono 350mila i clienti supportati dai 133 dipendenti della società, che ha chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato di 589 milioni di euro. La sfida della transizione energetica si può superare attraverso un approccio innovativo e soprattutto un cambiamento culturale interno ed esterno all’azienda. «Questo», sottolinea Bolla, «si deve tradurre in un cambio di mentalità del management, che deve operare in modo pragmatico e dotarsi di quello ‘spirito imprenditoriale’ che possa consentirgli di adattarsi alle sfide e rispondere in maniera personalizzata alle richieste dei clienti, anticipandone i bisogni e garantendo la stessa efficacia ed efficienza a un costo economico e sociale minore». Per Vivigas questo ha significato diventare un vero e proprio broker della sostenibilità per i propri clienti, senza tuttavia imporre ideologicamente una certa tecnologia o un certo vettore energetico.

 

«Il gas è oggi il combustibile della transizione energetica», aggiunge l’amministratore delegato, «e in molti casi è ancora la scelta più sostenibile. In altri casi si può passare a tutto elettrico, soprattutto se combinato alla possibilità di produzione di energie rinnovabili con pannelli fotovoltaici. Insomma, ogni cliente richiede soluzioni diverse per esigenze diverse». Il percorso di evoluzione di Vivigas, all’interno di questo contesto di mercato, è passato anche attraverso la creazione di Viviesco, la Energy Service Company che ha come mission il risparmio e l’efficientamento energetico per tutti i clienti con l’offerta di progetti chiavi in mano. Oggi il gruppo è in grado di fornire non solo gas metano ed energia elettrica, ma anche installazione di servizi «smart», come caldaie e condizionatori efficienti, sempre nell’ottica di consentire al cliente un sensibile risparmio sui consumi e una riduzione delle emissioni inquinanti. Infine, ultima tappa di questo percorso, il recente ingresso all’Eex, l’European Energy Exchange, la principale Borsa europea dell’energia che gestisce transazioni tra controparti in modo trasparente e sicuro.

 

E di energia, ambiente e innovazione si parlerà con i massimi esperti il 16 e il 17 novembre al Festival del Futuro, a VeronaFiere. (Tutti i dettagli su come iscriversi gratuitamente

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